Il 23 ottobre esce “Lebanon”, film vincitore del Leone d’Oro a Venezia

Questo venerdì esce nelle sale italiane “Lebanon“, l’interessante film diretto e sceneggiato da Samuel Maoz e vincitore del Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2009.

Ecco la trama del film “Lebanon“:
Prima guerra del Libano, giugno 1982. Un carro armato e un plotone di paracadutisti vengono inviati a perlustrare una cittadina ostile bombardata dall’aviazione israeliana. Ma i militari perdono il controllo della missione, che si trasforma in una trappola mortale. Quando scende la notte i soldati feriti restano rinchiusi nel centro della città, senza poter comunicare con il comando centrale e circondati dalle truppe d’assalto siriane che avanzano da ogni lato.

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Festival di Venezia: il Mouse d’ Oro va a Life During Wartime

Festival di Venezia. Durante il corso della 66esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che si è conclusa Sabato 12 Settembre al Lido, le webzine di cinema aderenti al premio Mouse d’Oro, tra cui Mondocinemablog, hanno decretato come miglior film in concorso Life During Wartime di Todd Solondz.

Il Mouse d’oro, premio della critica online, è nato poche settimane prima della Mostra, da un’idea della webzine Hideout. Quasi per gioco, con poco tempo a disposizione, sono stati invitati molti altri siti, fino a raggiungere una giuria composta da oltre 50 membri.

Nato come esperimento, l’iniziativa Mouse d’Oro si è già conquistata prestigio e visibilità, anche grazie al sito (www.hideout.it/mousedoro) che quotidianamente ha aumentato le proprie visite offrendo aggiornamenti di classifica trasparenti e continui. Un grande successo, avvalorato anche dalla Direzione della Mostra che ha voluto pubblicare la classifica dei giurati del Mouse d’ Oro sul giornale Venews, il daily ufficiale del Festival di Venezia.

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Festival di Venezia: Lola è il secondo Film Sorpresa in concorso

Lola è il secondo Film Sorpresa in concorso. Sono così 25 i film che si contendono il Leone d’oro.

Il film Lola verrà proiettato oggi 11 settembre per il pubblico in Sala Grande.

Il secondo Film Sorpresa in Concorso della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è Lola, che rivela un’altra faccia del capofila del Nuovissimo Cinema Filippino, Brillante Mendoza. Sono così 25 i film, presentati tutti in prima mondiale, che si contenderanno i premi del concorso Venezia 66.

Lola è un film di Brillante Mendoza (durata 110’) con Anita Linda, Rustica Carpio, Tanya Gomez, Jhong Hilario, Ketchup Eusebio

La trama del film Lola

Due anziane signore soffrono le conseguenze di un crimine che ha coinvolto i loro rispettivi nipoti: uno è la vittima, l’altro è il sospetto. Entrambe deboli e povere, si prodigano per chiedere denaro nel bel mezzo di una bufera: una per la sepoltura della vittima, l’altra per pagare la cauzione per il sospetto.

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Festival di Venezia: tanti premi e ancora tante proiezioni

Si è svolta domenica 6 settembre, durante il Festival di Venezia, in Sala Grande la cerimonia di premiazione del Leone d’oro alla carriera, che George Lucas ha consegnato quest’anno a John Lasseter e ai registi della Disney Pixar: Andrew Stanton, Pete Docter, Brad Bird e Lee Unkrich.

Tra le iniziative in programma alla 66. Mostra, lunedì 7 settembre in Sala Perla si sono svolti una Disney Pixar Animation Master Class e un Panel Discussion, in cui i registi di questo importante studio hanno ripercorso le tappe della loro pionieristica avventura nel cinema d’animazione.

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My Son, My Son, What Have Ye Done è il primo Film Sorpresa al Festival di Venezia

Svelato il primo Film Sorpresa in Concorso al Festival di Venezia: è My Son, My Son, What Have Ye Done di Werner Herzog.

Per la prima volta nella storia recente della Mostra un regista è presente in Concorso con due film. Herzog ha infatti già presentato quest’anno alla Mostra Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans.

Ispirato da vicende reali, My Son, My Son, What Have Ye Done? è la storia di un mito antico e di una moderna follia. Brad Macallam, un aspirante attore che recita in una tragedia greca, commette nella realtà il crimine che deve mettere in scena sul palcoscenico: uccide la madre.

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Festival di Venezia. A Sylvester Stallone il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmaker Award”

E’ stato attribuito al regista, sceneggiatore e attore statunitense Sylvester Stallone il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award”, il premio recentemente istituito dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e organizzato dalla Mostra in collaborazione con Jaeger-LeCoultre, dedicato a una personalità che abbia lasciato un segno nel cinema contemporaneo.
Si tratta – quest’anno – di un premio inteso a celebrare la dimensione di cineasta di Sylvester Stallone, autore di un cinema già visibilmente originalissimo e carico di tenerezza, anche quando grondante di sangue), fin dal suo esordio con Paradise Alley. Attraverso i personaggi di Rocky e Rambo, Stallone ha esplorato le zone più solari e quelle più cupe dell’American Dream. E il suo lavoro sul “suo” personaggio – rintracciabile anche in film apparentemente “secondari” o non diretti da lui – rimane uno dei piu’ coerenti e lucidi del contemporaneo cinema usa.
“Essere premiato alla Mostra di Venezia – ha dichiarato Sylvester Stallone – è qualcosa che ho sempre sperato diventasse realtà, e ora che è accaduto, devo dire che è valsa la pena aspettare”.

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Spiagge di un altro pianeta

In Anteprima il 7 novembre al cinema Anteo di Milano esce il film Un altro pianeta del regista Stefano Tummolini. Classe 1969 Tummolini viene da collaborazioni di tutto rispetto, da Maurizio Ponzi di Besame Mucho a Ferzan Ozpetek de Il bagno turco, passando ahimè anche da fiction televisive di seconda e terza scelta (come ai mercati generali) da Il bello delle donne a Distretto di Polizia. Presentato al Festival del Cinema di Venezia Off, questo è il suo primo lungometraggio è si butta subito a capofitto in zone inaspettate. Chi lo ha definito un piccolo Rohmer ma più disinibito, chi vi scorge lezioni di zavattiniana memoria arrivando al dunque sembrerebbe un piccolo gioiello di parsimonia artistica. Un badget quasi inesistente, per gli standard di oggi, solo 1000 euro, una videocamera digitale, una spiaggia, di quelle libere e il mare, tanto quello non si paga.
La colonna sonora quasi completamente inedita, scritta da un giovane autore napoletano, Francesco Maddaloni, tra cui spicca Non sarò mai una sirena interpretata da Leopoldo Mastelloni e come cameo finale la canzone Mediterranea di Giuni Russo in una inedita versione live.

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Thyssenkrupp blues: un inferno annunciato

Si svolgerà Lunedì’ 27 ottobre alle ore 12.00, presso il Comune di Torino in piazza Palazzo di Città 1 – Sala delle Colonne, la conferenza stampa di presentazione del film “THYSSENKRUPP BLUES” di Pietro Balla e Monica Repetto.
Proiettato per la prima volta alla 65esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, il documentario racconta la lotta e il dramma di Carlo Marrapodi, operaio della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, prima e dopo la tragedia che nel dicembre 2007 brucia vivi sette suoi compagni di lavoro. Carlo, 30 anni, calabrese, vive a Torino dal 2000 dove lavora alla ThyssenKrupp di Corso Regina Margherita. Nell’aprile del 2007 la ThyssenKrupp decide di smantellare lo stabilimento torinese. Per non perdere il diritto alla liquidazione gli operai fanno turni massacranti e in condizioni di sicurezza precarie. Fino a quando, la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, alla ThyssenKrupp torinese scoppia l’inferno. Nella linea 5 le fiamme travolgono i sette operai di turno, bruciandoli vivi. Carlo quel giorno aveva fatto il turno pomeridiano. Una telefonata all’alba lo avverte del disastro. La fabbrica chiude definitivamente e Carlo è costretto a lasciare tutto per tornare in Calabria. Il viaggio di ritorno alla terra d’origine si trasforma in una ricerca d’identità e del proprio posto nel mondo.

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