Il Museo del Sidecar a CineShow con La “Batmoto”

Non solo business e grandi opportunità per gli addetti ai lavori del settore cinematografico. Cineshow – il primo salone dedicato al cinema alla tv e al multimedia, che avrà luogo al Lingotto di Torino dal 18 al 20 novembre prossimi – offrirà ai visitatori la possibilità di osservare da vicino la Bat-Cycle che, nel 1966, fu protagonista del primo film Made in USA dedicato all’eroe pipistrello.

Si tratta di una Yamaha 250 bicilindrica con sidecar, provvista di lanciarazzi e di computer di bordo, presentata a CineShow dal Museo del Sidecar, nato nel 1986 a Cingoli (MC), frutto della passione per i motori di Costantino Frontalini, che ne è il proprietario e direttore. Dopo vari anni di ricerche con i maggiori studiosi del settore, il museo ha ricostruito la storia di un mezzo al quale ancora nessuno in Italia si era dedicato. La raccolta dei sidecar protagonisti delle pellicole celebri è iniziata nel 1998, e al 2000 risale la mostra fotografica ‘Sidecars from Hollywood to Cinecittà‘, dalla quale ha avuto inizio il percorso di ricerca sul rapporto tra le moto e il cinema. Sul tema, il Museo ha realizzato una mostra dal titolo ‘Moto & Cinema – Dalla strada allo schermo‘, dedicata ai sidecar protagonisti delle pellicole che hanno fatto la storia del cinema e che è già stata presentata in Francia e in Spagna.

A CineShow verrà presentato un estratto della mostra “Moto e Cinema“, che si articolerà nell’esposizione di poster cinematografici a soggetto motociclistico e nella presentazione dell’unica fedele replica della moto usata in “Batman” nel 1966, il cui originale è ormai andato perduto. Sarà ricostruita la storia della moto nel cinema, ripercorrendone le principali tappe dalle origini ai giorni nostri: un percorso parallelo nell'”arte del movimento” quello di moto e cinema, dalla loro contemporanea nascita (fine del XIX secolo) fino alla loro diffusione nel secolo scorso.

Si rivela così l’identità di CineShow come manifestazione in grado di attirare l’attenzione non solo degli addetti ai lavori, ma anche del grande pubblico, capace di rappresentare tutti i settori che compongono il sistema cinema, fino ai più spettacolari.

Fonte: Cineshow

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