Festival del cinema di Bari: successo di critica e pubblico

Il 17 gennaio si è concluso il numero zero del Festival della città di BariPer il cinema italiano” con un incredibile successo di pubblico e di critica, per questo che potrebbe diventare un importante appuntamento per il cinema mediterraneo.
Sono stati infatti più di 17mila le persone che hanno partecipato a questo importante festival cinematografico. Il multicinema Galleria ha staccato 7.316 biglietti in cinque giorni, rimandando indietro per insufficienza di posti quasi duemila persone.

Questi tutti i vincitori decretati dalle due giurie.
La giuria del pubblico ha assegnato i seguenti premi:
Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore (miglior film) a Nicola Giuliano per “Il divo” di Paolo Sorrentino
Premio Mario Monicelli per il miglior regista a Paolo Sorrentino per “Il divo”
Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto a Roberto Saviano per “Gomorra” di Matteo Garrone
Premio Gian Maria Volontè per il miglior attore a Silvio Orlando per “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati
Premio Anna Magnani per la migliore attrice a Donatella Finocchiaro per “Galantuomini” di Edoardo Winspeare
Premio Ennio Morricone per il miglior compositore a Teho Teardo per “Il divo” di Paolo Sorrentino.

La giuria dei critici ha attribuito i seguenti premi:
Premio Suso Cecchi D’Amico per la miglior sceneggiatura a Paolo Sorrentino per “Il divo”
Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi per “Il divo” di Paolo Sorrentino
Premio Dante Ferretti per la miglior scenografia a Lino Fiorito per “Il divo” di Paolo Sorrentino
Premio Piero Tosi per il miglior costumista a Daniela Ciancio per “Il divo” di Paolo Sorrentino
Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio a Marco Spoletini per “Gomorra” di Matteo Garrone
Premio Michelangelo Antonioni per miglior cortometraggio a Francesco Sperandeo per “Bab Al Samah – La porta del perdono”
Premio Vittorio De Seta per il miglior documentario a Gianfranco Rosi per “Below sea level”
Menzione speciale al documentario “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segre, Riccardo Biadene, Dagmawi Yimer
Premio Opera Prima Francesco Laudadio a Marco Pontecorvo per “PA-RA-DA”.

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