Cinema, Natalie Portman si racconta

Bella, di una avvenenza elegante e delicata, perfetta per interpretare ruoli legati al passato. In più, Natalie Portman è molto talentuosa e non ha paura a vestire panni scomodi o non certo semplicissimi da portare sulle scene. Studio, impegno e fatica, insomma, sono i suoi must e non ha paura a scegliere strade alternative e nuovi percorsi. Del resto è pronta a confessare senza timore “Amo le sfide perché fanno crescere, ci aiutano a capire meglio noi stessi e gli altri“. La Portman è una attrice americana di origini israeliane e la sua fama sta crescendo anno dopo anno, grazie ai film che la vedono in primo piano. Guarda sempre avanti, a nuovi obiettivi, non dimenticando, però, di puntare tutto pure sul presente. In ogni caso, non si lascia prendere dal panico e dalle ansie.

Insomma lavorare le piace, questo mestiere è il suo sogno, ma ha deciso di godersi l’attimo senza entrare in competizione con nessuno o cercare di fare sempre di più, per far circolare ulteriormente il suo nome nell’ambiente. Ribatte, infatti, dicendo: “Però direi che mi piace godere la vita. Non amo soffrire, non sono masochista”.

 

La sua storia, del resto, dimostra che sa essere molto equilibrata e, soprattutto, fin troppo decisa. La Portman, infatti, era già una piccola diva da bambina, ma poi stanca di tanto clamore e desiderosa di dedicarsi alla vita, ha mollato tutto e si è laureata ad Harvard. Terminati gli studi, è tornata al cinema e, qui, ha vinto l’Oscar. A tal proposito ha sottolineato:  “Quando ci si ripete è monotono. Per vedere qualcosa di interessante si cerca di fare qualcosa di diverso. A volte non funziona, ma quando ci si riesce si prova una grande soddisfazione“. Nel frattempo, da un anno e mezzo, sta vivendo anche il miracolo della maternità e, in questo periodo ha imparato molte cose e ha concluso dicendo: “Diventare mamma mi ha insegnato a essere più paziente. Ora vedo tutti come il figlio di qualcuno”.

 

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