Jennifer Lawrence e le paure della notorietà

 

Lei è Jennifer Lawrence e racconta senza problemi al settimanale Io Donna, le paure di essere una persona popolare. Una eventualità nella vita che non crea soltanto vantaggi, ma bisogna saper gestire. Tuttavia, ha sempre confermato e lo fa pure questa volta di non essere il tipo da guardia del corpo. Se proprio la situazione diventa scomoda, allora preferisce piuttosto nascondersi. In realtà, è diventata conosciuta in un tempo molto breve e non ha potuto abituarsi. Oggi, infatti, confessa: “Quando sono a Los Angeles, me ne sto sempre rintanata nel mio appartamento. È successo tutto così in fretta. Nel giro di una notte, mi sono sentita come non fossi più una persona libera”.

Il debutto, quello vero, in tv è stato a 14 anni in una serie e oggi che ha 22 anni l’attrice americana sa di essere una star indiscussa de cinema. Tutti la conoscono per le sue interpretazioni in “Hunger Games” e “X-Men: Days of Future Past”, e adesso è candidata all‘Oscar 2013 con “L’orlo argenteo delle nuvole”. A livello di vita privata, invece, ha scelto di continuare a essere quella di sempre ,la ragazza che abita in un piccolo appartamentino di due stanze a Los Angeles. Insomma poco o nulla è cambiato da quando si è trasferita dal nativo Kentucky. Il mondo dorato di Hollywood non la conquista più di tanto in merito alle abitudini troppo lussuose.
Per la sua carriera tutto procede a gonfie vele ed è è stata pure votata dall’Huffington Post come una delle più belle di Hollywood. Ancora, la Maison Dior l’ha appena assunta come “nuovo volto di Miss Dior”, al posto della più matura Mila Kunis. Sentimentalmente, invece, è legata da due anni al collega Nicholas Hoult, conosciuto sul set di X-Men. Ha le sue idee in merito alle storie nate tra colleghi e si dice “convinta che il segreto di una buona intesa sullo schermo sia non avere una relazione sentimentale nella vita privata, altrimenti va tutto a pallino”. Per questo dice di Kristen Stewart, sua collega: : “Mi dà grande amarezza vedere la vita privata data in pasto alla stampa. Questo sfruttamento dei media è terrificante: non che ci si debba sorprendere, ma sai che potrà capiterà anche te e fa paura. Per ora incrocio le dita”.

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