Un mondo fragile di César Augusto Acevedo: dal 24 settembre al cinema

“Un mondo fragile” è il film di César Augusto Acevedo dal titolo originale di “La tierra y la sombra”. Il film, vincitore della Camera d’Oro a Cannes, sarà nelle sale italiane dal 24 settembre.

Alfonso è un vecchio contadino che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, ora gravemente malato. Al suo ritorno, ritrova la donna che era un tempo la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto, ma il paesaggio che lo aspetta sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un’incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro. L’unica speranza per tutti è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende le cose più difficili. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, Alfonso ora cercherà di salvarla.

Ecco le parole del regista:

Credo che questo film risponda a un urgente bisogno di porre l’attenzione sull’importanza delle popolazioni rurali di appartenere alle loro terre, sulla loro valorosa lotta e resistenza, fondamentale in un paese dove l’ identità della varietà dei popoli è costantemente minacciata. Un mondo fragile è un inno alla vita, alla libertà, alla dignità e alla speranza. E’ un tentativo onesto per schiarirci le idee e per ripensare al modo in cui vediamo noi stessi. Forse in questo modo possiamo capire che ciò che ci lega gli uni agli altri è qualcosa di più dell’indifferenza e che solo restando uniti saremo in grado di affrontare la dimenticanza. Questo mio progetto è contributo a questo scopo. Grazie per aver comunque capito che il mio sguardo è ciò che sono e da dove vengo.

 

Lascia un commento