E’ morto Dino De Laurentiis

E’ morto a Los Angeles il produttore Dino (Agostino) De Laurentiis, era nato l’8 agosto del 1919 a Torre Annunziata (Napoli).

Tra i molti premi vinti, in una lunga carriera che l’ha visto produrre quasi 170 film, sono da segnalare gli Oscar nel 1957 per La strada e nel 1958 per Le notti di Cabiria, entrambi di Federico Fellini, i David per Waterloo (Miglior film, 1970), Banditi a Milano (Miglior produzione, 1968), La Bibbia (Miglior produzione, 1966), Tutti a casa (Miglior produzione, 1960), Le notti di Cabiria (Miglior produzione, 1957); i Nastri d’Argento come Miglior produttore nel ’61 e nel ’58 (ancora per Le notti di Cabiria) e nel ’54 per La strada.

Del 2001 è l’Irving G. Thalberg Memorial Award, mentre nel 2003 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il David speciale “50mo anniversario” gli è stato assegnato nel 2006.

Il produttore ha avuto sei figli: Veronica, Raffaella, Federico e Francesca avuti da Silvana Mangano con la quale si era sposato nel 1951; Carolyna e Dina avute da Martha Schumacher con la quale si era sposato nel 1990.

Dino De Laurentiis non era solo il più grande produttore italiano, ma il più grande produttore internazionale”. A dirlo è il suo collega Fulvio Lucisano, che racconta come “solo ieri pomeriggio avevo sentito Dino e stava benissimo. Abbiamo parlato perché c’era un progetto da fare insieme, è davvero incredibile quello che è successo”. Lucisano ha poi detto all’Ansa di avere “in mente, insieme all’Anica, grandi progetti per ricordare la figura di Dino”.

Ho saputo della scomparsa di Dino De Laurentiis. Mi dispiace in modo particolare, per quello che ha rappresentato. E’ stato il più grande dei produttori italiani nel bene e nel male. Ha traghettato il cinema italiano verso Hollywood, con film come Guerra e pace. Per alcuni è stato l’inizio della fine e per altri ha permesso l’apertura verso il resto del mondo“. L’ha detto Gianni Amelio a margine della presentazione della 28/a edizione del Festival di Torino , di cui è direttore artistico.

Fonte: Cinecittà

Lascia un commento