Film “Una vita tranquilla”: la duplicità dell’essere umano

Da stasera al cinema, Toni Servillo nel film “Una vita tranquilla”, diretto da Claudio Cupellini.
Un film che parla dell’ambiguità dell’essere umano, di amore e rabbia irrisolta da un lato, di paura e senso di colpa dall’altro.
La serenità addormentata del protagonista è destinata a risvegliarsi e a sconvolgerlo dal ritorno di un passato che non era mai stato davvero rimosso.

Rosario Russo (Toni Servillo) è un latitante pluriomicida e allo stesso tempo un bravo padre di famiglia, uno chef e un marito. Ha poco più di cinquanta anni e da dodici vive in Germania dove gestisce, insieme alla moglie Renate, un albergo ristorante.
La sua vita scorre serena: ha un bambino, un aiuto cuoco che è anche un amico, e molti progetti per il futuro.
Un giorno di febbraio, però, tutto cambia. Nel ristorante di Rosario arrivano due ragazzi italiani: Edoardo, il figlio di Mario Fiore, capo di una delle più potenti famiglie di camorra e Diego che Rosario riconosce subito, anche se non si vedono da
quindici anni. Rosario, anni prima, nel casertano, si era fatto credere morto, ma la camorra gli ha inviato questi due ragazzi e la sua vita tranquilla prende una piega imprevedibile e drammatica…

Uscita al Cinema: 05/11/2010
Regia: Claudio Cupellini
Attori: Toni Servillo, Marco D’Amore, Francesco Di Leva, Juliane Köhler, Leonardo Sprengler, Alice Dwyer, Maurizio Donadoni, Enzo Salomone, Joachim Kretzer
Produzione: Acaba Produzioni, Babe Film, EOS Entertainment, Hofmann & Voges Entertainment GmbH
Distribuzione: 01 Distribution
Paese: Germania, Francia, Italia 2010
Genere: Drammatico
Durata: 105 Min

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