I 2 soliti Idioti contro lo Hobbit, vincono i primi

 

Erano partiti con un pò di pessimismo ma, a quanto pare, ce l’hanno fatta ancora una volta. Con I due soliti idioti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, hanno sbancato il botteghino a Natale. Del resto, già lo scorso anno si erano fatti notare in questo senso, incassando 11 milioni di euro con la loro prima avventura cinematografica. Con la nuova pellicola sono riusciti persino a dare del filo da torcere a Lo Hobbit. Il tutto in un periodo di tempo limitato: circa una settimana di programmazione.

 

Il prequel de Il Signore degli Anelli piace molto ma, evidentemente le risate “all’italiana” sono ancora più apprezzate.Del resto non parliamo mica di un filmetto, il lungometraggio di Peter Jackson è in testa alle classifiche di tutto il mondo per numero di biglietti staccati. Per quanto riguarda, invece, la pellicola diretta da Enrico Lando ha incassato più di 771mila euro contro gli oltre 712mila euro del film d’avventura in un solo giorno, prima del Natale.
I due soliti idioti hanno fatto di più: hanno primeggiato pure sul cartoon della Disney “Ralph Spaccatutto” e il film di Ang Lee “Vita di Pi”. Insomma, non c’è storia, vincono su tutti. Alla fine del weekend Biggio e Mandelli hanno incassato 2 milioni e mezzo di euro e una media per copia di quasi 6 mila euro. Lo Hobbit quindi non è riuscito a batterli. Tra l’altro la commedia ha anche un’altra vantaggio sugli altri: rappresenta al momento la commedia con il più alto numero di biglietti venduti al botteghino. Bisognerà capire se è ancora valida la decisione dei due, Mandelli e Biggio che avevano fatto sapere di essere pronti a terminare questa avventura, mentre dall’altro lato si vociferava che un eventuale successo avrebbe comunque portato prima alla nascita di una versione del film per il mercato dell’estero. Di sicuro è il loro momento, sciogliersi avrebbe davvero senso? Per quale motivo? Non ci resta davvero che seguire le novità e capire che cosa hanno intenzione di fare due dei comici più divertenti degli ultimi tempi.

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