Arriva Il Dittatore e le risate sono assicurate

 

Il titolo evoca ben altro, ma state sicuri che le risate non saranno risparmiate. Arriva al cinema “Il dittatore” di Larry Charles, il film con Sacha Baron Cohen e basta già pronunciare il nome di questo attore, per capire più o meno cosa può aspettarvi in sala. In realtà, è così esilarante e imprevedibile che potreste rimanere sorpresi, per quella ironia nemmeno troppo sottile, che in fondo vuol prendere in giro questo tipo di figura. Lo ricordiamo dopo Borat, kazako sorpreso dai costumi americani e Bruno, giornalista di moda omosessuale, questa volta si presenta portando in scena un mix tra  Gheddafi e Saddam Hussein.

Tutto sommato, però, il suo dittatore ha anche spirito e ingenuità e crede moltissimo  nelle bombe atomiche, per la religione e tutto il resto, invece, si può aspettare. Deve fare comunque i conti, suo malgrado con il consigliere e zio Tamir (Ben Kingsley), capo della polizia e procacciatore personale di ragazze. Quest’ultimo, addirittura, utilizzerà un sosia del dittatore per aprire finalmente al business, in tutte le sue forme, l’integralista stato nord-africano di Wadiya.

Torniamo al vero Aladeen, convinto delle sue idee, deve ben presto ricredersi, visto che incontra una donna (Anna Faris) il più lontano possibile da lui ed è costretto, in parte, a rivedere un pò le sue teorie. I casi della vita lo portano ad avere una  relazione con Zoey, pelosa e al limite del lesbo, ma con mille altre qualità. Per esempio è molto altruista ed proprietaria del Collettivo Terra Libera, negozio molto alternativo di cibi organici a Manhattan. Il resto dovrete scoprirlo da soli tra un sorriso e l’altro e come sempre con questo attore è impossibile annoiarsi o ritenere che si tratti di una pellicola scontata. Pochissime ore ancora e poi questo lungometraggio non sarà più una sorpresa e, in questo periodo che di ridere abbiamo tutti bisogno, di certo sarà un successo.

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