Jim Carrey ha la depressione?

 

Hollywood è un mondo dorato che ti può portare alle stelle se hai talento e sei fortunato o ti può distruggere. Una verità assoluta, un meccanismo contorto e in grado di strangolare, che sembra non aver risparmiato nemmeno Jim Carrey, eppure un attore piuttosto navigato. Abituato a far ridere con i suoi film, ma capace pure di interpretare parti ben più impegnate, è apparso molto strano ultimamente. Nessuna conferma su un suo cattivo stato di salute o su problemi personali, ma il suo aspetto fisico farebbe pensare ad una brutta depressione.

Al momento le voci che circolano nell’ambiente cinematografico non sono state confermate ma neppure smentite ed, eventualmente, c’è da aspettarsi che Carrey possa prendere la parola, cosa che fino ad adesso non ha certo fatto. Qual è stato l’evento in cui si è mostrato al peggio della sua forma? Sicuramente in generale nelle ultime apparizioni pubbliche. E’ apparso solo, smagrito e spaesato. A livello estetico non era per nulla curato, i capelli erano disordinati e nel corpo il peso sembrava nettamente inferiore al solito.

In tanti sono preoccupati per lui, quindi, e non solo i fan e la notizia della depressione ha fatto il giro fin troppo velocemente, A sconvolgere chi non era al corrente di tale situazione, soprattutto le immagini che sono state scattate al Pink Taco di Hollywood, in una delle sue ultime uscite. Era estremamente magro e con gli occhi assenti e spiritato. Il sorriso poi era talmente finto e forzato che sembrava di trovarsi in uno dei suoi film, solo che questa è la realtà e non c’è proprio nulla da ridere. Qualcuno ipotizza che questo sia dovuto anche alla sua solitudine in amore. Per un bel pò di tempo, infatti, pè stato legato a Jenny McCarthy, ma nel 2010 la storia è finita senza troppo clamore. Bisogna vedere quanto questo evento lo abbia provato. La carriera, invece, sembra andare a gonfie vele. Hollywood non pare averlo dimenticato, anche se non gira più pellicole alla velocità di prima. L’ultima interpretazione è stata quella ne “I pinguini di Mr. Popper”.

 

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