“Sapore di te”, Salemme: “Il mio politico cattivo, ma buffo”

Intervistati in occasione del lancio del film i protagonisti parlano dei rispettivi personaggi dell’ultimo film dei Vanzina.
Come da tradizione dei registi le caratteristiche dei protagonisti sono assolutamente definite, quasi delle maschere della commedia…tutta italiana.Ecco che Nancy Brilli si trasforma in quello che lei stessa definisce una “jeansarola” in gergo romanesco, una commerciante romana che ha il mito del centro. L’attrice ha confessato di essersi molto divertita ad interpretare questa donna ruspante e di non disdegnare parti del genere che più volte le hanno offerto, definendole liberatorie.

Se però la Brilli si è calata nei panni di un personaggio tutto sommato buono, come se la sarà cavata Salemme che invece porta i scena un politico, un sottosegretario, inebriato dal potere e dalla sua amante. Un simpatico gaglioffo che ha comunque suscitato simpatia in Vincenzo Salemme, anche lui non proprio all’esordio con figure di questo tipo. Secondo il comico napoletano il suo politico è sì cattivo ma in fondo anche buffo.

E l’amante del personaggio interpretati da Salemme è Serena Autieri che invece è una debuttante di casa Vanzina. Serena è Susy, una ragazza che cerca di entrare nel mondo dello spettacolo per vivere un sogno, ma del tutto priva di talento. Non proprio affine alla Autieri che invece ha dimostrato di saper cantare e ballare.

Questa la visione di alcuni dei protagonisti del film, ma come la pensano i fratelli Vanzina? Per i registi questo film potrebbe riscattare gli anni 80’ che secondo Enrico ha ricevuto una cattiva rappresentazione nella stampa che ha sottovalutato gli eventi e il sapore di quegli anni.

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