Sulmonacinema Film Festival: George Clooney e Michael Jackson “protagonisti”

9 novembre 2009: Quarto giorno e penultimo giorno della 27esima edizione di Sulmonacinema Film Festival.

Ovidio d’argento alla carriera per George Clooney, e in proiezione il suo Good Night and Good Luck

Un Blues per Michael Jackson, girato da due figlie d’arte – Antonella Fulci e Vera Gemma (i padri rispettivi sono il regista Lucio Fulci e l’attore Giuliano Gemma) – pochi giorni dopo la sua morte il 16 giugno a Los Angeles

Ultimo film concorso: Pietralata di Gianni Leacche
Ultimi titoli anche gli omaggi a Emile de Antonio e Don Coscarelli: Point of order e Phantasm IV: Oblivion
Le chicche del giorno: The It.aliens di Clemens e Lukas Klopfenstein e Linee d’ombra di Francesco Crispino
FromZeroTv: Prima di ogni proiezione, si presenta un episodio di tre minuti della serie online FromZero.tv: Tre minuti dai campi di L’Aquila, a cura di Davide Barletti, Alessia Deninno, Stefano Storchi, e.a. /per visioni anticipate: sul sito www.fromzero.tv

Quarta e quasi ultima giornata a Sulmonacinema Film Festival, il festival del cinema indipendente italiano/italieno in concorso: dominano le star americane George Clooney e Michael Jackson. La cultura è un formidabile mezzo di reazione e di sviluppo. Lo dimostra l’attenzione dell’opinione pubblica, non solo nazionale su Sulmona e dintorni, da quando il cineasta nordamericano che ama e conosce bene l’Italia, George Clooney, dando prova di grande sensibilità e tatto, ha deciso di produrre e interpretare il nuovo film di Anton Corbijn proprio qui, anche per contribuire al rilancio culturale, e dunque economico, dell’intera zona.

La nuova spy story dal titolo provvisorio L’Americano (tratto dal romanzo di Martin Booth A very private gentleman) è diretta dal regista olandese che vive a Londra, già autore di un film sulla vita di Ian Curtis dei Joy Division (Control nel 2007) e di numerosi clip musicali (oltre sessanta, tra cui quelli dei gruppi british Depeche Mode, Coldplay, Nirvana, U2, per citare i più famosi), nonché fotografo di musicisti e artisti come i Rolling Stones, Joni Mitchell, Nick Cave ma anche la modella Naomi Campbell.

A George Clooney, attore e regista impegnato a ricordare e combattere, con charme e umorismo, i buchi neri della storia americana, dal maccartismo alle invasioni, dalle guerre di rapina ai crimini delle multinazionali e della Cia, dedichiamo un omaggio, e un Ovidio d’argento alla carriera, proiettando un grande film da lui diretto (Good night and good luck, presentato a Venezia nel 2005).

Un MEMORIAL invece per Le metamorfosi di Michael Jackson è Blues for Michael, un corto di Antonella Fulci e Vera Gemma, girato subito dopo la morte tra la gente e i suoi fan a Los Angeles. L’aspirazione interrotta di essere Michael Jackson, transformer radicale, ha fermato il cuore globale il 25 giugno 2009. Milioni di inconsolabili. Non solo i fans del cantante-attore-ballerino, tutti si sono scoperti in lacrime, privati dell’illusione di un paradiso terreno popolato di uomini-fantasma per sempre giovani per sempre belli. Eppure l’esperimento era quasi riuscito. Né nero, né maschio, né adulto, Michael era nessuno e tutti, creatura cangiante in cui ognuno può specchiarsi, al di là delle frontiere geografiche e mentali. Michael cambiò il mondo, con Boy George. Come scrisse John Waters “per la prima volta i teenager bianchi hanno desiderato essere black e gay” (da Film Tv).

L’ultimo film in concorso è Pietralata di Gianni Leacche che raccontando l’amicizia tra due attori del cinema ‘dimenticati’ dal grande giro narra la crisi del cinema italiano.

www.sulmonacinema.it

1 commento su “Sulmonacinema Film Festival: George Clooney e Michael Jackson “protagonisti””

  1. michael non era gay! smettetela di dire che è gay! poi che significa che non è “maschio”?!
    basta dire queste cavolate su colui che ha fatto della musica un’arte.

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