Woody Allen: a Roma il suo prossimo film

Woody Allen girerà il suo prossimo film a Roma. Le riprese, secondo quanto scrive ‘la Repubblica‘, si svolgeranno l’estate prossima. Il regista, atteso nella capitale a fine marzo per un concerto con la sua band all’Auditorium di via della Conciliazione, non ha voluto dare altre anticipazioni sulla trama e sul cast del film.

Il regista afferma che Roma vive nei suoi sogni e nel suo cuore da decenni, “come New York, Parigi, Londra Barcellona… Amo queste metropoli sofisticate e civilizzate, e trovo fantastico avere la possibilità di lavorarci” – aggiunge – “come ho fatto girando Manhattan a New York, Match Point a Londra e Vicky Cristina Barcelona a Barcellona. Ogni volta è stato come fare dichiarazioni d’amore a certi luoghi e proiettare sullo schermo i miei sentimenti per i posti che hanno contato di più nella mia vita. Spero” – dice Allen – “di riuscire a fare altrettanto con Roma“.

E a proposito del suo Midnight in Paris, il film che aprirà il Festival di Cannes, Woody Allen aggiunge: “E’ la storia dello sconvolgimento che produce l’impatto con Parigi in una coppia di americani: l’intreccio dei loro destini con quelli di una coppia francese provoca turbamenti, fantasie, dubbi, crisi…“. Quanto alla presenza nel cast di Carla Bruni, il regista spiega di aver conosciuto “Carla a Parigi qualche anno fa e l’ho trovata una donna incantevole e di grande naturalezza. Così le ho chiesto di fare una piccola parte nel film, promettendole che non l’avrei impegnata per più di tre giorni. Non puoi pretendere di avere su un set per mesi la moglie di un Presidente: non è realistico. Ha accettato dicendomi che un giorno le sarebbe piaciuto, quando sarebbe diventata nonna, mostrare al suo nipotino il film dicendo: guarda, quella sono io!“.

Il personaggio da lei interpretato è “una guida raffinata e colta del Museo Rodin, e lei è assolutamente credibile perché irradia intelligenza e cultura. Non volevo un’attrice qualsiasi, che si limitasse a recitare una parte. Avevo bisogno di qualcuno che, spiegando le opere di Rodin, desse davvero l’impressione di sapere di che cosa stava parlando. Carla riesce a comunicare questo feeling alla perfezione“.

Fonte: Cinecuttà News

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