Arietty, Un mondo segreto sotto il pavimento: il film

 

Lui ci colpisce sempre, anche perchè ogni volta riesce a superare se stesso: i racconti della scrittrice inglese Mary Norton sono stati riadattati dalla sceneggiatura dell’incredibile visionario Hayao Miyazaki e nasce Arietty, il mondo sotto il pavimento. Stavolta però c’è una sorpresa perche è il giovane Hiromasa Yonebayashi, già animatore di successo a debuttare come regista. Ne viene fuori una splendida fiaba con le tradizionali tecniche di animazione, praticamente uniche che riguardano lo studio giapponese Ghibli. La deliziosa storia, riguarda mini creature  che si nascondono nei luoghi dove la luce arriva di rado e dove soprattutto nessuno può vederli. Tra di loro, protagonisti in assoluto sono PodHomily e la figlia adolescente Arietty i “prendi in prestito”, perchè rubano piccoli oggetti dalle case dove abitano per sopravvivere.

Le insidie casalinghe tra topi e insetti vari che per loro sono giganti non mancano, ma le grandi spedizioni per procurarsi da mangiare in incognito filano in modo più o meno liscio, fino a quando la giovane figlia non si fa scoprire. Arrietty incontra Sho, un giovane umano malato di cuore ma diverso dagli altri. Il ragazzo rischia la vita perchè dovrà presto operarsi di cuore.

 

Yonebayashi ha voluto con questa storia esplorare universi paralleli immaginando e auspicando la convivenza con altre popolazioni tra contrasti e difficoltà di comunicazione.Nel mondo di Arietty quello che per noi non è essenziale diventa indispensabile, pure una semplice zolletta di zucchero che, viste le sue dimensioni potrà durare pure un anno. Uno sguardo al consumismo attuale che va contro l’amore e i buoni sentimenti, che invece filtrano sempre da questo film. Paesaggi e personaggi sono realizzati con una cura magistrale e bellissimo è pure il gioco della luce per un cartone animato che trasporto più di un fiom e fa dimenticare problemi e stress quotidiani a favore di un microcosmo alternativo e incantevole.

 

 

 


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