Cinepanettone: flop al cinema? La colpa sarebbe del trailer

 

Dario Bandiera che nel nuovo cinepanettone Vacanze di Natale a Cortina è tra gli attori principali ne è convinto. Il flop che, dai primi giorni, sembra stia registrando la pellicola non è dovuto a nuovi interessi da parte del pubblico, ma a una cattiva presentazione. Ecco infatti che riferisce sicuro: “Sta pagando lo scotto di un trailer fatto male che comunica al pubblico un messaggio sbagliato”. Uno degli interpreti del lungometraggio la vede così, ma sarà davvero questo il motivo? Al momento, del resto, le cifre parlano chiaro: è al di sotto delle medie storiche di tutti i film del genere. In tempi di risparmio, insomma, gli italiani hanno deciso di spendere diversamente i pochi soldi che circolano.

Lo stesso Bandiera ha quindi continuato: “Ci rifaremo. Mi dispiace solo che avevamo un bel quadro frizzante e ci hanno messo una cornice orribile“. Insomma, non le manda certo a dire l’attore innervosito per la fatica di tutti che attualmente sembra sprecata, ma non si perde d’animo e spera nel futuro. Al momento nessuna dichiarazione, invece, dei protagonisti Christian De Sica e Sabrina Ferilli che restano a guardare, ma di certo interverranno a breve.

Bandiera mostra una totale disapprovazione tra i cinepanettoni vecchio stile con i protagonisti storici e le nuove versioni in cui però giovani talenti, sembrano non troppo valorizzati: “Hanno puntato su due bravi attori come De Sica e la Ferilli ma la vera novità sarebbe stata quella di far vedere le gag delle new entry come Memphis, la GraciGiacobazzi, la Follesa e me. Italiani come tanti altri, poveri in canna”. Finalmente, insomma, ha trovato il modo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e di riferire tutto quello che secondo lui andava cambiato, ma forse il motivo del flop non è davvero solo questo. Già nelle ultime stagioni si è notata una certa insofferenza da parte degli italiani che vorrebbero qualcosa di nuovo sul grande schermo, ridere senza battute a doppio senso, essere trasportati in un altra dimensione dove i problemi reali, compresi i classici tradimenti dei cinepanettoni, non sono contemplati.

 

 

Lascia un commento