Monica Bellucci, torna al cinema ma non ama i toyboy

 

Per lei è il momento di lavorare nonostante sia estate, ma c’è una novità. Dopo tanti film francesi, la patria che ormai l’ha adottata, Monica Bellucci torna a recitare in Italia. E’ stata, infatti, chiamata dal regista Mimmo Calopresti ed ha accettato. Ancora qualche settimana in patria, quindi, e poi dovrà volare dalle nostra parti, pronta ad interpretare un nuovo ruolo. L’attrice ha per l’occasione detto: “Ai primi di settembre girerò il nuovo film.  E’ la storia di un’amicizia, quella fra tre uomini e una donna. Mi piace sperimentare, sono fortunata”. Dispensatrice di buoni consigli è una donna sicuramente, non solo bella, ma dotata di grande personalità e trova pure stavolta l’occasione per dire la sua. L’attenzione è puntata su di un fenomeno molto alla moda, soprattutto tra le star: i ragazzi più giovani. Intervistata da Chi, quindi ha confermato quello che sono per lei i toyboy:”Non mi dicono nulla sessualmente”.

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La fabbrica dei tedeschi: per aiutare a capire

In un’affollata Sala delle Colonne è stato presentata ieri, 11 settembre, presso il Comune di Torino la pellicola di Mimmo Calopresti sulla tragedia ThyssenKrupp “La fabbrica dei tedeschi”. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del 2008, “Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro”, proclamato dal Consiglio comunale di Torino lo scorso 14 gennaio.

Sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il vicepresidente Michele Coppola, il produttore esecutivo del film, Beppe Calopresti, e il direttore del Museo nazionale del Cinema, Alberto Barbera.

In sala anche i Capigruppo e i Consiglieri comunali, i familiari delle sette vittime del rogo alle Acciaierie dello scorso 6 dicembre, gli operai e gli esponenti dell’associazione onlus “Legami d’acciaio”.

Il presidente Castronovo ha sollecitato la cittadinanza ad andare a vedere il film per riflettere sul tema delle morti bianche. “Solo attraverso una cultura della sicurezza si possono evitare le disgrazie, che non possono continuare a essere un fatto ‘normale’ per chi lavora”.

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Calopresti: la sicurezza sul lavoro è un’ utopia per cui vale la pena di battersi

“La sicurezza sul lavoro è un’utopia per cui vale la pena di battersi” ha dichiarato Calopresti nella presentazione alla stampa del suo film/documentario “La fabbrica dei tedeschi“, che verrà proiettato sabato 6 Settembre, nella sezione “Eventi Orizzonti“.
La pellicola racconta, attraverso testimonianze e interviste la tragedia della ThyssenKrupp, azienda torinese di acciaieria e siderurgia, nella quale persero la vita sette operai nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007.
Il film nasce come dice lo stesso regista “dall’assurdità di una multinazionale in cui le persone lavorano anche 18 ore su 24 e spengono da sole gli incendi.

Nel prologo, realizzato in pellicola in bianco e nero, gli attori Valeria Golino, Monica Guerritore, Silvio Orlando, Luca Lionello, Rosalia Porcaro, Vincenzo Russo e Giuseppe Zeno impersonano i parenti delle vittime e rievocano gli ultimi momenti di semplice quotidianità prima della tragedia.

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