Sharon Stone, per lei l’accusa è di molestie

 

Ci risiamo, gli attori di Hollywood al momento sembrano essere proprio inquieti e dopo John Travolta, ora tocca a Sharon Stone, accusata di molestie. Sarà la primavera che risveglia gli ormoni e le crisi isteriche, anche di chi non ha più venti anni? Per lei arrivano, dunque, i problemi giudiziari e ad accusarla senza troppi problemi, ci ha pensato un’ex tata. Il suo nome è Erlinda T. Elemen, la quale ha ribadito che la star del cinema l’ha più volte insultata negli ultimi mesi del suo lavoro per lei. Il problema principale sembrava essere la sua religione e in generale la sua cultura e le tradizioni. Si sarebbe lamentata del suo accento e le avrebbe vietato di leggere la Bibbia in casa sua.

La tata ha lavorato per la Stone per quattro anni fino a diventare capo bambinaia, ma alla fine è stata licenziata e il motivo sarebbe legato ad una serie di  pagamenti di straordinari non autorizzati. Le dichiarazioni parlano di controlli serrati nei confronti dei contabili della star che avrebbero emesso i pagamenti a favore della tata per il lavoro durante le vacanze e i festivi, ma l’attrice non li avrebbe mai richiesti.

Per questa storia, il portavoce dell’attrice, Paul Bloch, ha la profonda convinzione che si tratti di una ex dipendente scontenta che sta cercando di farsi riconoscere la disabilità e il risarcimento di pagamenti di lavoro a seguito del suo licenziamento. Questo è avvenuto 15 mesi fa. Lo stesso ha scritto in un comunicato:  “E’ in cerca di un’altra opportunità di incassare. Si tratta di una causa frivola per lamentele assurde che sono state inventate e fabbricate. Sharon Stone, sarà completamente scagionata in tribunale“. Botta e risposta, sono arrivate anche le ragioni di Eric Rose, portavoce dell’ex tata, che ha risposto a Boch: “Non vediamo l’ora di vedere la Stone in tribunale”.  Erlinda ha intanto intenzione di chiedere risarcimenti per danni non specificati in fatto di molestie, per licenziamento illecito e diritto di rivendicazione.

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