Il 27 giugno esce 12: un film profondamente russo

12 personaggi – 12 verità.
È il racconto di 12 giurati che devono stabilire la colpevolezza o meno di un giovane ceceno accusato di aver ucciso il proprio padre adottivo, un ufficiale dell’esercito russo.

Il film è una riflessione intensa sulla vita attuale, sulla necessità di prestare ascolto a chi ci vive accanto e ad aiutarlo prima che sia troppo tardi.

L’azione del film si svolge all’interno di una stanza: una palestra adattata ad aula per deliberare.

Come nel famoso film di Sidney Lumet La parola ai giurati, l’intera azione del film si svolge all’interno dell’aula dove sono riuniti i giurati, chiamati a stabilire la colpevolezza di un giovane accusato dell’uccisione del proprio padre adottivo.

A parte la trama e pochi altri aspetti formali, le similitudini si limitano a questo. Si tratta, nel nostro caso, di una storia tipicamente russa. Tutte le argomentazioni che i giurati man mano sollevano sono generate non tanto dalla dimostrazione formale della colpevolezza o meno dell’imputato, quanto da quello che ognuno di loro ha maturato nel proprio animo.

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1 commento su “Il 27 giugno esce 12: un film profondamente russo”

  1. Gomorra, Il Divo… ma se non ci fosse la camorra, la mafia, cosa farebbero i registi itaiani?!?!?!

    Oggi ho visto “12” -anche quello si rifa’ alla storia odierna, ma che differenza!!! 153 minuti splendidi!!! Smettete di fare i film, vi prego!!!
    margaret

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