Elio Germano perso in un passato straniero

Chissà se il passaggio alla versione cinematografica restituisca il carattere corposo del romanzo di Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera con la regia di Daniele Vicari. Ce lo sapranno dire quelli che lo vedranno in anteprima alla festa del cinema di Roma, visto che è uno dei film italiani in concorso. Dopo i primi due romanzi dello scrittore togato barese che hanno subito una traduzione/riduzione televisiva ad opera di Alberto Sironi, lo stesso regista di alcune puntate del Commissario Montalbano, trasmesse da Mediaset, tocca al suo terzo romanzo che vede come protagonisti Elio Germano, Michele Riondino e Chiara Caselli. La 01 distribuzione ha fornito ben 170 copie per l’uscita nelle sale italiane programmata per il 31 ottobre.Elio Germano è Giorgio uno studente modello, figlio di intellettuali borghesi che conduce la vita normale e ordinaria di un ragazzo di ventidue anni. Una vita senza crepe, almeno in apparenza, fino a quando una sera incontra Francesco, Michele Riondino, bello ed elegante, Francesco esercita su uomini e donne un fascino misterioso e oscuro. Per vivere gioca a carte, sa vincere, ma più che fortunato è un abile baro e sembra avere in mano le chiavi per il successo. Passando da partite truccate a viaggi reali e immaginari, attraversando letti senza amore con donne di lusso annoiate, imparando a muoversi nei luoghi dove la buona e la cattiva società sembrano confondersi, Giorgio vede l’immagine di se stesso sgretolarsi per lasciare posto a qualcosa di sconosciuto. Qualcosa che fa paura, ma al tempo stesso lo attrae. E’ inarrestabile la discesa agli inferi che lo trasporta in un luogo dell’anima fino a quel momento ignoto. L’amicizia di Francesco e Giorgio procede verso un finale sorprendente. La direzione è dello stesso regista di Uomini e lupi, vincitore nel 1998 del Premio Sacher, ma purtroppo è anche il regista di Velocità massima del 2002, che visto il trailer potrebbe esserne un degno seguace. Speriamo.
La colonna sonora, targata Radiofandango, è di Theo Teardo, già autore delle sofisticate e dense colonne sonore di La ragazza del lago e Le conseguenze dell’amore, che ha scritto in collaborazione con Elio Germano la canzone portante del film Stanotte che può essere scaricata dal sito www.downlovers.it.

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