L’onda primordiale

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Una rinascita del totalitarismo è possibile anche in realtà democratiche fortemente connotate, che hanno alle spalle errori storici sulla sopravvalutazione del pericolo.

In questo Festival del Cinema a Torino, che il direttore artistico Nanni Moretti si è affrettato a definire un successo, siamo stati testimoni di come sia facilmente possibile reiventare una dittatura, fare in modo che un gruppo di persone, fortemente motivate (?), diano vita al prototipo di quello che può diventare un nuovo flagello dei diritti umani.
Tutto questo nel film tedesco in concorso Die Welle del giovane regista Dennis Gansel. Il film ha due padri diversi ma ugualmente importanti: il diario del professor Ron Jones, che descrive le vicende scaturite dal suo esperimento educativo nel liceo Cubberley di Palo Alto in California, nel 1967 e il libro di Morton Ruhe che ne ha reso pubblica la vicenda. Il film ne è la traduzione cinematografica del tutto aderente alla realtà storica.

In una scuola superiore tedesca il prof. Rainer Wenger deve affrontare la settimana a tema, spiegando alla sua classe cos’è la Teocrazia. La noia serpeggia non troppo disimulata tra gli studenti. Tutti sono d’accordo nel sostenere che non sarà più possibile il ritorno di una dittatura in Europa. Questo sarà lo spunto per organizzare un progetto fantasioso che spinga gli studenti a partecipare attivamente alle lezioni. Si fa proclamare capo indiscusso ed inizia a dettare le regole della nuova comunità. In questo modo i ragazzi, spinti da un forte sentimento di appartenenza e di cooperazione iniziano a chiudersi in una piccola società privata con la loro divisa, jeans e camicia bianca, un proprio nome, l’onda del titolo, un gesto di saluto comune, il movimento dell’onda a mezz’aria. Ma come tutte le società chiuse incominceranno anche ad escludere tutti i loro oppositori, quelli che non si attengono a queste regole, a difendere i propri compagni e a coprirli anche nelle loro azioni ai limiti della legalità. Quando il prof. Wenger si accorge che serpeggia tra i ragazzi una voglia di sopraffazione, cercherà di arginare il fenomeno ma sarà troppo tardi. La settimana a tema e finita, l’esperienza dell’onda dovrebbe avere termine, ma qualcuno si oppone. La tragedia è alle porte e tutti ne pagheranno il prezzo.

Tutto nasce dall’esigenza di questi ragazzi di avere un modello forte in cui riconoscersi, dalla mancanza di una famiglia che gli ascolti, ad una società che ne ignora sogni ed aspirazioni. Il prof Wenger poteva dargli tutto questo, poteva farli sentire parte di un tutto, forte, protettivo, stimolante. Non una volta si è parlato di ideologia, di politica, di finalità comuni. Tutto è permeato di passioni, sentimenti, fragilità emotive. Invece chi più di altri aveva bisogno di aiuto nel superare le proprie difficoltà, la propria emarginazione da una comunità, quella degli adolescenti, altamente settaria, si spinge ai confine di un ideologia totalizzante. L’esperimento è riuscito, il germoglio della dittatura è stato impiantato, ma non siamo più nella Germania degli anni trenta.

Un film narrativamente di forte impatto emotivo, costruito in maniera lineare ed equilibrata, quasi classico nelle inquadrature e nella fotografia. Qualche strizzatina d’occhio ai reportage giornalistici ma senza eccedere del docufilm. Ma i personaggi forse sono troppo connotati e prevedibili. Si riconosce fin da subito la ribelle, la contestatrice, il fanatico, l’equilibrato, il folle, l’emarginato, il qualunquista. Ma nonostante tutto la tensione si scioglie solo a cinque minuti dalla fine, liberatoria ed vagamente rassicurante. La dittatura nei paesi democratici è un vento che non scompiglierà più le fronde pacifiche e placide dei nostri cortili ma a volte…

Articolo a cura di Luca Lupo

1 commento su “L’onda primordiale”

  1. IO ABOH…MAI VISTO STO FILM…CMQ…W I TOKIO HOTEEEEEEEEL SEEEH!!!!!
    ANKE I JB DEVO DIRE…MA IO ADORO I TH MI DISP…
    E POI TE GIOVANNA…KOME PUOI DIRE K LE FAN DEI JONAS NN LI POTRANNO MAI INKONTARE…SE NN LO SAI…O 6 RIMASTA INDIETRO…ESISTONO I MEET E GRET…!!!E ANKE SE NN TT LI POTRANNO INKONTARE…IO PENSO K TT LORO SI FACCIANO SOLIDARIETà…TT SI RAPPRESENTANO SPERO…CMQ TOOOOKIOOOO HOOOTEEEL FUUUR IIIMMEEEER!!!
    BILL TOM GEORG UND GUSTAV IM MEIN HERZ…+ BILL VA…!!EHEH….
    ROMA 6 LUGLIO 21.30 BREAK AWAY…GG INDIMENTIKABILE…

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