Giorgia Wurth: sul set sesso in 3D e niente tabù

Sarà così disinibita nella vita reale? Lei dice di no e anzi ammette di avere una certa timidezza nei momenti intimi, la stessa che scompare quando deve girare scene di sesso al cinema. Ecco perchè, grazie alla sua professionalità, Giorgia Wurth è molto ricercata quando si tratta di togliere gli abiti sul set e interpretare panni “scomodi”. Non è la prima volta che si trova nei panni di una pornodiva ed, infatti, la ricordiamo ad esempio in  “Moana” in cui interpretava Cicciolina e il prossimo 10 febbraio la rivedremo in “Come è bello far l’amore“. Ancora, è in primo piano nella fiction “Le tre rose di Eva” in cui diventa una escort. Ci si chiede se non sia stanca di recitare sempre il medesimo tipo di personaggio, ma lei confessa subito a Vanity Fair: “Il porno mi attrae”.

 

Eccola di nuovo nel film di Fausto Brizzi con una parrucca biondo platino e una provenienza non italiana, essendo per l’occasione una ragazza dell’Est che non passa ovviamente inosservata. Come lei stessa la definisce è “un po’ scema ma tenerissima, convinta che quando l’uomo è un po’ giù ha bisogno di sesso”. A consigliarla, del resto c’è Franco Trentalance, l’attore porno che con lei ha recitato in una pellicola horror. Di lui dice: “Mi ha spiegato come fare bene il sesso orale, gli ho pure chiesto come fa ad avere rapporti lunghi… gli chiedo delucidazioni, mi illustra sia il punto di vista maschile sia quello femminile, è come chiedere a mia zia la ricetta della torta alle castagne”.

Il porno la incuriosisce e non se ne tiene del tutto lontano con conclude:  “E’ una sessualità onesta, è sesso fine a se stesso, vai sul set, reciti la tua parte anche molto bene e non hai secondi fini…”.Tuttavia, rispetto a quello che ha già fatto vedere potrebbe dare ancora molto e ribatte: “spero che l’occasione arrivi presto. Qui sta cascando tutto…”. 

 

Lascia un commento