Angelina Jolie: il suo film accolto tiepidamente

Potrebbe essere un flop il primo film diretto dalla bella Angelina Jolie, che pure narra delle dolorose vicende degli  orrori della guerra in Bosnia. In più affronta un tema delicatissimo come quello degli stupri di massa delle donne musulmane. E’ ancora presto per dire l’ultima parola, però alla prima a Belgrado di “The Land of Blood and Honey“, in italiano Nel paese del sangue e del miele al botteghino sono andati via soltanto 12 biglietti. Il tema forse è troppo forte per essere adatto a tutti o magari si è trattato solo di un caso.

Strano perché la compagna di Brad Pitt nei giorni scorsi è stata accolta con grande calore e consensi a  Sarajevo dove sono stati almeno 5mila gli spettatori che hanno applaudito il suo lavoro. Tuttavia in Serbia il lungometraggio non è stato gradito più di tanto in quanto ritenuto più che altro legato a un filone antiserbo e filo-musulmano.

Il film è stato diretto proprio da Angelina Jolie ma si teme che non riuscirà a raggiungere tutti come previsto. La lavorazione le è costata molta fatica e il risultato è intenso ma sta incontrando molte resistenze. La stessa attrice e ormai regista ha confermato:  “Una settimana dalla premiere ho avuto un crollo nervoso. Ho vissuto uno di quegli strani momenti in cui ti trovi a piangere sotto la doccia, il tuo partner entra in bagno e tu dici: Non mi puoi aiutare! Va tutto bene!”. La stanchezza si è fatta sentire poco prima  dell’uscita al cinema della pellicola: “Ho sentito il peso della responsabilità nei confronti delle vittime della guerra e delle persone che avevano partecipato al film e mi sono chiesta: ‘Avrò fatto la cosa giusta per tutti?'”.Il film, presentato durante la Berlinale, narra delle vicende legate all’amore tra il soldato serbo Danijel e la prigioniera bosniaca Ajla durante la guerra nell’ex Jugoslavia.

 

 

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