L’uomo che ama, Carmen che canta

Non più figlia d’arte, come spesso si usa dire di chi è nel posto giusto per il motivo sbagliato, Maria Sole Tognazzi ci presenta una storia di amore adulto per adulti, per chi non si nasconde più sull’isola che non c’è ma vive in prima persona soprattutto l’abbandono, perché alla gioia ci sappiamo abituare tutti. E’ L’uomo che ama in uscita il 24 ottobre in tutte le sale italiane.
Roberto (Pierfrancesco Favino) è un uomo non ancora quarantenne che vive due storie d’amore diverse, in due momenti differenti nel tempo. Con Sara (Ksenia Rappoport, l’intensa protagonista de La sconosciuta di Tornatore), vicedirettrice di un albergo del centro, e con Alba (Monica Bellucci), che si occupa di allestimenti in una galleria d’arte contemporanea. Il gioco dell’amore lo porta a ricoprire nelle due storie ruoli opposti, a sperimentare sia la dolcezza sia la crudeltà dell’amore, e sopra ogni altra cosa la forza prepotente di un sentimento a cui nessuno riesce a resistere. Ma come si fa a gestire una storia d’amore, tormentata o naturale che sia, dove risiede la verità sull’amore.

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‘Sfiorarsi’ l’amore in sala

Una particolare vicenda ha colpito questo film, tanto da essere preceduto da una campagna di prevendita che sta utilizzando per la prima volta nella storia del cinema anche la prevendita dei biglietti su ebay. Dall’ 8 maggio “Sfiorarsi” di Angelo Orlando, una storia d’amore e fatalità, che l’attore regista ha scritto e interpretato con Valentina Carnelutti. Il film che per il momento esce solo al Filmstudio di Roma, ripercorre con ironia le frenetiche vite parallele in una Roma quotidiana, reale,notturna. Entrambi distratti da impegni, amori e crisi, Paolo (Orlando), fotografo, e Celine (Carnelutti), attrice divorziata con una figlia, continuano a “sfiorarsi”, ma non ad incontrarsi. Quando i loro percorsi finiscono per incrociarsi, per caso, il destino riserverà loro l’amore ma anche un epilogo inatteso. Orlando e la Carnelutti, grandi amici nella vita, hanno iniziato a scrivere nel 2001. Il progetto ha ottenuto il sostegno del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, ma le risorse sono rimaste bloccate a lungo. C’era anche la possibilità di una coproduzione con la Francia ma, ha spiegato la Carnelutti, che i produttori francesi hanno posto come condizione di avere come protagonista Monica Bellucci . Angelo e il produttore Alessandro Verdecchi a quel punto hanno rifiutato e sono rientrati in Italia. Problemi ancora più grandi per entrare nel circuito della distribuzione. E’ arrivata allora la soluzione della prevendita ideata dalla casa distributrice l’Atalante Film (cofondata, fra gli altri, da Verdecchi e Orlando), insieme a alla rivista Sentieri selvaggi e lo storico Filmstudio. Vista l’impossibilità di accedere anche ai normali canali pubblicitari, per promuovere il film sono ricorsi ad internet.

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