Naomi Watts e l’impegno per interpretare Lady D

Piacerà o meno, di sicuro se ne parlerà. manca poco all’arrivo del biopic sulla vita di Lady D, dal titolo Diana e l’attesa non fa che aumentare la curiosità. La pellicola di Oliver Hirschbiegel, è già considerata assolutamente di lusso e in primo piano ci sarà l’attrice Naomi Watts. A ottobre sarà visibile nelle sale e racconterà in particolare gli ultimi due anni di vita della principessa inglese. Non mancheranno i riferimenti ad suo amore segreto con l’anglo-pakistano Hasnat Kahn, interpretato per l’occasione da Naveen Andrews di Lost. Non sarebbe stata trasparente, infatti, la sua esistenza anche se apparentemente era legata a Dodi Al Fayed, con cui morì nel tragico incidente d’auto del ’97.

Il film, insomma, cerca di mostrare una donna con tutte le sue fragilità e non solo una persona che il mondo doveva vedere per forza con un velo di perfezione. La famiglia reale, ovviamente, non è contenta del risultato, ma Naomi Watts che a 44 anni è sempre bellissima, conferma che interpretarla non è stato facile e si è dovuta impegnare molto. Impossibile negare che la sua fosse una figura controversa e rendere la recitazione banale era più facile del previsto. Questo senza dimenticare che nel film, non sempre si mostra un aspetto edificante del suo personaggi. Questo anche se la gente continua ad amarla senza riserve, senza accuse, nonostante sia passato tanto dalla sua morte.

In pochi poi sanno che lei aveva grande senso dell’umorismo, mentre è più noto il suo grande impegno umanitario. L’attenzione continua dei media non l’ha aiutata e, nonostante tutto, nessuno dimentica la sua tragica fine e quanto la fortuna non l’abbia assistita. Resta, nel bene o nel male, una icona e se ancora ci sono misteri sulla sua fine, di sicuro nessun dubbio sul fatto che è un modello dei nostri tempi.

 

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