Rupert Everett, una “sgualdrina” pentita

 

Lo ha detto lui stesso e noi ci limitiamo a riportare una dichiarazione che ha lasciato comunque i fan sorpresi. Rupert Everett si pente del suo passato e si è definito: “Una sgualdrina, amavo il sesso. Non dovevano per forza essere attraenti. La mia intera esistenza ruotava intorno al sesso, in un modo o nell’altro”. Ora sembra essere cambiato e l’attore, omosessuale dichiarato da venti anni, ha deciso di confessarti al Time, confermando di aver avuto un passato non proprio tranquillo ed essere stato l’amante di molti.

Del resto, ha ricevuto una educazione cattolica molto forte ed ha deciso di ribellarsi con forza, praticando gli eccessi in ogni sfumatura della sua vita, fino a modificare il carattere. Della sua adolescenza oggi ha un vago ricordo, ma ricorda come era diventato e al Time ha ribadito: “A scuola ti dicevano di dire un’Ave Maria tutte le volte che avevi un’erezione“.

 

Ha iniziato dunque a collezionare uomini e non badava nemmeno all’aspetto fisico o al fascino innato. Tutti andavano bene insomma. Ha confessato dunque:  “Non dovevano per forza essere attraenti. Molto dipendeva da come le luci ti illuminavano o da come i drink ti stendevano. La mia intera esistenza ruotava intorno al sesso, in un modo o nell’altro”. Tutto questo è servito per essere pronto sul set ad interpretare un personaggio controverso come Oscar Wild e lo fa nello spettacolo teatrale “Bacio di Giuda” di David Hare, attualmente in scena al West End di Londra. Insomma, ogni esperienza finisce per essere utile, ma forse è il momento di cambiare anche per lui. Nella carriera, del resto, non ha mai conosciuto grossi flop o degli stop troppo lunghi e il suo talento è venuto fuori al meglio negli anni, tanto da aver acquisito un notevole successo. Di sicuro sono stati tanti ad essere attratti dal suo fascino e lo hanno conquistato facilmente.

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