Cinquanta sfumature di grigio: i possibili attori e la regista

Cinquanta sfumature di grigio: probabilmente non si è mai fatta tanta pubblicità intorno ad un film prima addirittura che siano scelti i protagonisti. Da mesi, del libro cult che parla di sesso spinto e di una grande storia d’amore si discute ovunque, perché tutti i belloni del momento interpellati per interpretare la parte del miliardario tormentato Christian Grey e l’innocente laureanda Anastasia Steele, alla fine si sono tirati indietro. 

Intanto, per Cinquanta sfumature di grigio, sembra che la regista sarà la  britannica Sam-Taylor Johnson e che la data di uscita prevista nelle sale cinematografiche è stata confermata all’1 agosto 2014, ma del cast abbiamo più notizie?

A parlare dal suo profilo Twitter è stata di recente proprio la regista la qualche ha confermato che per quel che concerne la scelta degli attori, si è ancora in alto mare. Nessuna conferma sulle voci che giravano, invece, e che volevano che si svelasse il casto in occasione Comic Con 2013 che si terrà dal 17 al 21 luglio a San Diego, mentre Dana Brunetti, produttore del film, insieme a Michael De Luca, ha affermato che la sceneggiatura è pronta. Con loro anche Kelly Marcel. Tra i papabili potrebbe comunque esserci per il ruolo di Mr Grey il modello e attore britannico Eddie Redmayne. Quest’ultimo ha lavorato pure a tre pellicole legate alla dinastia Tudor: “Elizabeth I“, “Elizabeth: The Golden Age” e “L’altra donna del re“. I lettori, in generale, gradirebbero molto la presenza di Matt Bomer e Emilia Clarke. Quest’ultima, nota per il ruolo di Khaleesi nella serie Tv “Game of Thrones”. Meno amata, invece, Alexis Bledel. Bomer però ha già rifiutato in passato. Tra i papabili ci sarebbero poi Grey: Henry Cavill (“L’uomo d’acciaio”), Ian Somerhalder(“The Vampire Diaries”), Robert Pattinson (“Twilight”) e Alexander Skarsgard (“True Blood”). Alla fine, comunque, non sarebbe da escludere la presenza di attori non famosi ma altrettanto beli, sempre che si trovi qualcuno che se la senta di interpretare un ruolo comunque scomodo per un film già carico di polemiche. 

 

 

 

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