Pronta la bozza del nuovo DDL Cinema

Il ddl cinema, che a causa di diversi slittamenti non è stato ancora discusso e non sarà discusso in Parlamento prima del prossimo novembre, presenta per la prima volta un insieme ordinato e coeso di 38 articoli riguardanti alcuni ambiti dello spettacolo, fra i quali c’è anche il cinema. 

Probabilmente di tutto il documento che è ampiamente discusso nelle riviste specializzate, quel che interessa sono le finalità riassunte nell’articolo 3 e poi anche le norme che regolano il nuovo fondo per lo sviluppo e gli strumenti di sostegno.

Gli obiettivi

Come già anticipato sono presentati all’art. 3 e sono accomunati dalla necessità di

  1. razionalizzare le norme già in vigore e fornire una struttura definitiva agli strumenti di sostegno finanziario
  2. creare un’industria cinematografica nazionale solida, attenta al pluralismo dell’offerta, alla formazione dei talenti, alla conservazione del patrimonio audiovisivo e allo sviluppo di nuovi progetti.

Il nuovo Fondo per lo sviluppo e gli strumenti di sostegno

Per affrontare questo punto ci siamo affidati al resoconto che della normativa offre “dimt”, una rivista che si occupa di diritto, mercato e tecnologia. Ecco cosa dice a proposito del fondo:

Il principale merito riconosciuto al ddl consiste nello stabilizzare le dotazioni finanziarie annualmente destinate al settore: a questo fine infatti viene istituito il “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo” (art. 11), che sostituirà tutti i precedenti fondi esistenti.

Il nuovo Fondo verrà alimentato dalla risorse già presenti nel Fondo di cui all’art. 12, d.lgs. 28/2004 alla data di entrata in vigore della legge e, a partire dal 2017, da una somma annuale non inferiore a 400 milioni di euro, ricavata almeno in parte dall’11% delle entrate effettivamente registrate dallo Stato nell’anno precedente attraverso il versamento a fini IRES e IVA delle imprese di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, proiezione cinematografica, programmazioni e trasmissioni televisive, erogazione di servizi di accesso a internet, telecomunicazioni fisse, telecomunicazioni mobili.

 

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