Robert Redford al Festival del Cinema di Venezia

 

Al Festival di Venezia, oggi, gli occhi sono tutti puntati su Robert Redford e, mentre bisogna ancora attendere sabato per la premiazione, è comunque scattato il toto-Leone. L’attore, ancora molto affascinante, nonostante non sia più giovanissimo presenta fuori concorso il film “The Company You Keep” di cui è sia regista sia interprete. 75 anni portati benissimo ed, infatti, arriva in jeans, giacca, coppola bianca ed occhiali da sole e fa battere il cuore di più di una generazione.

Nel cast di “The Company You Keep” ci sono anche  Susan Sarandon, Shia LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott, Jackie Evancho, Brendan Gleeson e Terrence Howard. La storia è direttamente tratta dal romanzo di Neal Gordon e adattata per lo schermo da Lem Dobbs. Nella pellicola il protagonista è certamente lui, Robert Redford che veste i panni di un avvocato per i diritti civili e padre single di Isabel. Quest’ultimo si vede seguito fino allo sfinimento da un giovane ed ambizioso giornalista che rende pubblica la sua vera identità. Rivela, quindi, a tutti di essere un ex militante di Weather Underground, latitante e ricercato per un omicidio avvenuto negli anni 70.

In questo modo ha inizio la caccia all’uomo in tutta la nazione. Che farà il protagonista a questo punto? Potrà soltanto intraprendere un viaggio attraverso il Paese per tentare di provare la propria innocenza. Il suo compito è quello di ripulire il proprio nome e ricominciare a vivere. Ci riuscirà? Del resto, l’accusa è molto pesante visto che Grant è considerato un estremista pacifista evaso e ricercato per omicidio. In concorso c’è pure il filippino Brillante Mendoza con il suo “Thy Womb”. Si racconta di Shaleha Sara che vive a Sitangkai, un villaggio sull’acqua nell’isola di Tawi-Tawi.  La provincia si trova nella parte più meridionale delle Filippine verso gli arcipelaghi malese e indonesiano, ed  è dedita alla produzione di alghe marine. Shaleha è una donna ormai matura e al terzo aborto spontaneo, si dispera per l’impossibilità di aver figli. Una storia toccante e reale.

Lascia un commento