Rocco Siffredi, dal set alla vita privata meglio le brutte

Un personaggio sopra le righe, ma che piace molto e soprattutto alle donne. Parliamo di Rocco Siffredi, la cui ultima ospitata di grande eco è stata quella al Festival di Sanremo, con Elio e le Storie Tese, dove ha cantato “Con un bacio piccolissimo”. Amante del divertimento e non solo dei film a luci rosse, ha confessato di recente a Vanity Fair che preferisce le brutte. Sono quelle infatti che nei film e nella vita riescono ad apprezzare di più e a non dare l’idea che ti stanno facendo un favore.

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Rocco Siffredi: pronto a recitare oltre il porno

 

Rocco Siffredi e il suo mondo che visto da fuori sembra invidiabile per molti uomini, ma lui stesso giura che lavorare nel mondo del porno è tanto faticoso, figuriamoci diventarne la star assoluta. Tuttavia, ultimamente si è accostato come dire al cinema più classico e lo abbiamo visto essere in primo piano nelle commedie.Ora si sente desideroso di calarsi in nuovi ruoli, magari drammatici e il pornodivo mentre raccoglie i consensi del film di Natale con Massimo Boldi, è pronto a girare una puntata de “I Cesaroni“. Non è finita qua: lo vedremo a breve nel nuovo show di Piero Chiambretti. Il suo sogno però resta quello di calarsi nei panni di un caso più impegnativo al cinema al fianco di Matteo Garrone.

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Rocco Siffredi: i film porno stancano

Se pensate che il mago del porno si sia arreso ed è troppo avanti con l’età per continuare con la sua folgorante ascesa nel settore vi sbagliate di grosso, però è vero che Rocco Siffredi da sempre accusa qualche disturbo a seconda delle sue performance. De resto, diciamoci la verità non si tratta di classici film e certe rocambolesche posizioni non fanno troppo bene al corpo. Negli anni quindi più di una volta è dovuto pasare dal dottore. Intervistato da Max quindi ha detto:  “Ho i legamenti del ginocchio trapiantati, e poi vari pezzi di sintesi nella schiena, alla clavicola, alle spalle, al polso. Certe posizioni creano degli scompensi pazzeschi all’anca e quindi alla colonna vertebrale. Tutto per metterti a favore di telecamere”.

Rocco Siffredi al cinema con Matrimonio a Parigi

 

Certo che è davvero il colmo pensare che Rocco Siffredi nel film “un matrimonio a Parigi” possa interpretare la parte di un gay al fianco di Massimo Boldi, lui che ha fatto sesso con almeno 3mila donne. In più il pornodivo ha appena ricevuto un prestigioso riconoscimento del settore: l’Oscar del porno a Las Vegas. All’attivo, l’artista 47enne ha almeno 1500 film hard e sembra non stancarsi mai, tanto che conferma:“Il sesso è come lo sport, più lo fai più lo faresti”.

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Rocco Siffredi, star del film “Un matrimonio a Parigi”

Ha lavorato sodo per poter dare il meglio sul set di “Un matrimonio a Parigi” e scrollarsi di dosso la solita immagine di attore porno che non sa calarsi in ruoli di altra levatura, ma ora è pronto a raccogliere i consensi con l’arrivo nelle sale del film. Con Rocco Siffredi nella commedia all’italiana pre-natalizia una serie di star come Massimo Boldi, Diana Del Bufalo di “Amici” e Annamaria Barbera. Entusiasta per  l’opportunità ricevuta confessa però che dopo questa parentesi ritornerà in quel mondo che, suo malgrado, non riesce proprio a lasciare: “Ringrazierò sempre Boldi per l’occasione che mi ha dato, ma io sono una pornostar, produttore e attore dei miei film. Nell’ultimo anno ne ho girati 40, la gente vuole vedermi ancora in quei ruoli e io continuerò a farli finché potrò”. Ironia della sorte o meglio del copione, qui interpreta la parte di un gay con l’accento francese, proprio lui che ha avuto milioni di donne.

Rocco Siffredi: dopo Matrimonio a Parigi è scontento delle commedie

Lo ha intervistato Libero ma non lo ha trovato nel pieno del suo entusiasmo e indovinate perchè? Per Rocco Siffredi il sesso è proprio una mania e tutto ciò che non lo comprende diventa noioso. Da poco ha finito di girare “Matrimonio a Parigi” con Massimo Boldi e dovendo tirare un bilancio, pur essendo contento dell’esperienza vissuta si dice insoddisfatto: “L’ho fatto quasi gratis perché mi interessava. Massimo è stupendo.L’anno prossimo mi vuole nel nuovo film a prescindere da come va questo. Ma il problema delle commedie è che si tromba troppo poco. Per fortuna arrivavo da un mese di Russia. Sa… Se no nemmeno la Sconsolata risparmiavo”.

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