Serena Grandi: anche il cinema l’ha abbandonata

Gli uomini non l’hanno scordata di certo e in fondo nemmeno le donne, perchè le curve di Serena Grandi erano così incredibili da lasciare il segno, persino da impedirle di mostrare altre doti che non fossero quelle fisiche. In questo modo, forse un pò arresa a quello che era il suo personaggio ha sempre interpretato ruli più o meno sexy nelle commedie all’italiana e poi il buio totole. Si perchè qualche anno fa è stata coinvolta in una brutta storia di droga e prostituzione e, come si suol dire in gergo tecnico, è uscita fuori definitivamente dal giro dei grandi film e delle piccole produzioni. Quella che come dice si è rivelata “una bolla di sapone” non l’ha risparmiata e nonostante adesso cerchi di voltare pagina, il passato torna sempre indietro.

Nel frattempo, se l’Italia la snobba lei è volata in Spagna dove ha appena terminato di girare il film “Como estrellas Fugaces” con Neri Marcorè e a “Vanity Fair” parla dei giorni dell’arresto, ma anche dello Stato che la risarcirà per ingiusta detenzione e di come comunque si sente sola e svuotata. A cominciare dai giorni più dolorosi il suo racconto va avanti velocemente: “Un’esperienza bruttissima, essere stata un caso di malagiustizia mi fa male anche adesso. Ho passato 157 giorni agli arresti domiciliari, ma penso anche a tutte quelle persone che sono innocenti..”.

 

Ora riceverà un risarcimento per quella vicenda: “Esattamente 62mila euro, ma non gioisco, ormai sono svuotata e triste. Hanno fatto un calderone mettendoci dentro droga, prostituzione e festini… Per sette anni ho smesso di fare cinema”. Adesso pensa anche all’amore e non solo al lavoro che comunque è lento a tornare ma per ora è assolutamente single: “Quelli della mia età mi annoiano e i ragazzini non hanno spessore. Non crescono mai, bisognerebbe prenderli a sculacciate e poi comprargli il gelato…”.

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