Morto Gerry Anderson, re della fantascienza

 

Quel genere chiamato fantascienza ha trovato in lui uno dei creatori, ma contro l’età neppure il suo cinema ha potuto fare nulla. Gerry Anderson è morto all’età di 83 anni e di lui si ricorda la serie di “Dr Who” e i suoi inizi con le marionette. Con “Supermarionation” produsse serie divenute celebri come “Thunderbirds”. Ha accumulato molta esperienza con gli effetti speciali e i modellini. Solo in un secondo momento cominciò a chiamare gli attori veri.

Fondamentale fu nella sua esperienza “UFO“, girata nel 1969 e ambientata negli anni Ottanta. In realtà è ciò che ne ha fatto circolare il nome e lo ha reso celebre, dopo tanto lavoro accumulato sul set. Per questo grande progetto lo stesso utilizzò le “voci” utilizzate nelle serie precedenti, in una fiction abbastanza atipica dagli episodi che quasi mai avevano un felice epilogo. Ecco perché non fu considerata adatta ai più piccoli. Del resto la fantascienza era agli inizi, non si sapeva dove avrebbe portato e non convinceva troppo nemmeno gli adulti. La paura è che potesse essere un flop o un fuoco momentaneo. Più volte, quindi, ci furono dei ripensamenti riguardo agli orari di trasmissione, soprattutto per la messa in onda negli Stati Uniti.

 

Tuttavia, sembrò piacere molto, i risultati non si fecero attendere e la serie si pensava dovesse continuare. Fu, invece, cancellata dopo una sola stagione, forse perché considerata senza futuro. Niente di più sbagliato, invece, visto che diventò un cult “postumo”, un pò come accadde a Star Trek. Si pensò ad una seconda serie ma la lavorazione non fu facile o immediata. Anderson non si diede per vinto e decide di riciclare parte delle sceneggiature già pronte per una nuova fiction, l’altrettanto celebre ma più commerciale “Spazio 1999”. Fu l’idea giusta e tutto il mondo finalmente apprezzò il suo genere facendolo in breve diventare un maestro.

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