Sabrina Impacciatore al Giffoni Film Festival

Vestita quasi come una fata, Sabrina Impacciatore, oggi al Giffoni film Festival, ha puntato il suo intervento sul sacrificio che richiede il mondo dello spettacolo, esortando i giovani a non cedere alla sirena delle scorciatoie: non servono talent show e reality.
In stile con il GFF, l’attrice si e’ presentata con un sognante abito rosa cipria, sotto un ombrellino turchese e con una borsetta piccolissima ispirata ai fumetti. Una mise sbarazzina se non fosse per le scarpe: tacchi vertiginosi, di grande effetto, anche per il contrasto con l’abito color pastello.
La Impacciatore ha messo subito in chiaro una cosa: ‘Per essere arrivata dove sono, oggi non devo ringraziare nessuno e neanche la fortuna. So i pianti che ho fatto e i sacrifici che ho dovuto sopportare.

E’ stato tutto frutto di duro lavoro e tanto studio’. ‘Da giovanissima ho svolto molti lavori finche’ un giorno – ha ricordato – mentre vendevo polizze assicurative ho sentito una morsa allo stomaco e mi sono accorta che mi stavo tradendo. Avevo capito che il mio futuro era un altro‘.
Sul suo futuro ha annunciato: ‘Da grande mi vedo una regista o una procacciatrice di talenti che non hanno i mezzi per emergere, voglio essere utile a qualcuno. Per ora mi piace continuare a cimentarmi in questo mestiere e spero di migliorare sempre di piu”. ‘Fare questo mestiere – ha spiegato – richiede determinazione. Ho sempre odiato le etichette e sono riuscita a non averne dicendo qualche no. I rifiuti fanno crescere e ti fanno apprezzare dal pubblico che puo’ ammirarti sempre in vesti diverse. Amo comunicare a tutto tondo‘. Ai giurati, poi, ha dato un solo consiglio: ‘Non cadete nella tentazione di credere alle facili promesse. Per emergere bisogna studiare. Non servono i talent show o i reality. La vita e’ un’altra‘.

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