Gloden Globes: Argo in prima linea

 

Non è la prima volta che le previsioni della vigilia vengono disattese e, del resto, adesso non resta che aspettare gli Oscar il prossimo 24 febbraio. Alla cerimonia di consegna dei Golden Globes, che si è tenuta a Hollywood e ha visto impegnatissima la stampa straniera, i colpi di scena non  sono mancati. In più si tratta di una kermesse considerata importantissima e quello che ci si aspettava era una vittoria netta di Lincoln di Steven Spielberg. Quest’ultimo invece nelle due categorie più importanti, è stato superato da quello di miglior film drammatico e quella di migliore regia, da Argo, diretto e interpretato da Ben Affleck. Non erano pochi coloro che avevano puntato su colui che è anche un grande attore e sulla sua opera più importante. Il tema aveva una certa importanza e si narra di un gruppo di persone nascoste a Teheran, legate alla vicenda degli  ostaggi all’ambasciata americana. Giurati e critica, l’hanno subito adorato. 

Il racconto del lavoro del presidente americano che abolì la schiavitù però non è finito nel dimenticatoio ed ha vinto il protagonista Daniel Day-Lewis. Tuttavia, viste le sette nomination ricevute, non si può dire che sia andato troppo bene. Ancora  Django Unchained di Quentin Tarantino ha vinto il  premio al migliore non protagonista drammatico con Christoph Waltz, e quello per la migliore sceneggiatura originale. Ancora, Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, sul blitz che ha portato all’uccisione di Osama Bin Laden, è stato premiato per la migliore attrice drammatica, grazie a Jessica Chastain.

Ai Golden Globes, come sempre vengono premiati pure i musical e le commedie e, in questo caso, hanno trionfato Les Miserables di Tom Hooper, tratto dall’adattamento teatrale (e canterino) del classico di Victor Hugo. Il riconoscimento è stato quindi come migliore film, migliore attore protagonista (Hugh Jackman), migliore attrice non protagonista (Anne Hathaway). Ancora, la migliore protagonista femminile è Jennifer Lawrence per Il lato positivo. Per la miglior pellicola straniera, invece, le previsioni sono state reali con la vincita di Amour dell’austriaco Michael Haneke. Nella sezione miglior canzone originale ha vinto Adele con Skyfall, colonna sonora dell’ultimo film di James Bond. Il riconoscimento alla carriera, il Cecil B. De Mille Award, è andato a Jodie Foster.

 

 

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