Al Festival di Cannes esordisce il discusso Grace di Monaco

Accoglienza fredda a quanto pare per la proiezione stampa di “Grace di Monaco”, il film che apriva questa prima giornata del Festival di Cannes.

C’è da dire che il film di Olivier Dahan, incentrato sul matrimonio tra Grace Kelly e Ranieri III, il periodo dei contrasti tra il Principato e la Francia, la crisi coniugale e d’identità della principessa, è nato già sotto un fuoco di polemiche.

È stata la stessa famiglia Grimaldi, infatti, ad esprimersi sfavorevolmente nei riguardi del film. 

Partendo con ordine, oggi il regista ha voluto precisare che non c’è stata alcuna controversia con Harvey Weinstein per quanto riguarda la versione del film che uscirà negli Stati Uniti (si era parlato di lite con la Weinstein Co. per un taglio finale della pellicola) e poi sia lui che Nicole Kidman hanno cercato di minimizzare le polemiche che hanno circondato questo film.

Ricordiamo che i figli dei coniugi Grimaldi, il Principe Alberto II e le Principesse Caroline e Stephanie, avevano duramente contestato questa pellicola dicendo:

Racconta di una pagina riscritta ed inutilmente glamourizzata della storia di Monaco e della sua famiglia con grosse inesattezze storiche e una serie di scene puramente immaginarie.

A tal proposito Nicole Kidman è stata chiamata a rispondere:

Ovviamente mi sento triste perché penso che il film non abbia alcuna malizia nei confronti della famiglia o in particolare di Grace o Ranieri. È romanzato naturalmente. Non è un biopic. C’è l’essenza della verità ma con tutte queste cose a volte ci si prende una licenza drammatica. Ma li capisco anche, perché si tratta della loro madre e del loro padre e stanno cercando di proteggere la privacy della loro made e del loro padre.

Dopo una breve pausa ha aggiunto:

Dunque, è imbarazzante, è quello che è. Ho ancora rispetto e voglio che sappiano che la performance è stata fatta con amore e voglio che sappiano che se mai dovessero vederlo, vedrebbero che c’è una quantità enorme di affetto per i loro genitori e per la storia d’amore dei loro genitori.

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