Il giovane favoloso di Mario Martone in Concorso a Venezia 71.

Sarà presentato in Concorso, alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Il giovane favoloso”, film di Mario Martone che racconta la vita del poeta Giacomo Leopardi, interpretato da Elio Germano.

La storia è naturalmente quella di Giacomo, giovane prodigio che vive la casa come una prigione, consapevole del fatto che la vera vita è fuori. Con l’amico Antonio Ranieri assapora la vitalità del mondo, si trasferisce a Firenze e poi a Napoli, vivendo immerso nello spettacolo vivo e disperato della città plebea.

Queste le parole del regista:

Abbiamo scritto la sceneggiatura del film attingendo agli scritti di Leopardi e all’insieme del suo epistolario, lo scrigno attraverso cui è possibile seguire la sua breve vita dalla Recanati della biblioteca paterna fino alla Napoli del colera e del Vesuvio. Ed ecco la famiglia di Giacomo, il padre Monaldo, il compagno della vita Antonio Ranieri, gli intellettuali del tempo, la donna per la quale si accese di passione, Fanny Targioni Tozzetti… Ma il mio interesse non è per l’aneddoto: la vita di Leopardi è tutt’uno con la sua scrittura, si potrebbe dire che non c’è un suo verso, non c’è un suo rigo che non sia autobiografico. Leopardi sa, con molto anticipo su Proust, o su Beckett, che solo la radicale esperienza di se stessi consente la partita con la verità: da
qui le poesie, lo Zibaldone, le Operette morali. È per questo che oggi possiamo sentire Leopardi con tanta forza.

E poi ha aggiunto:

Affrontare la vita di Leopardi significa inoltre svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato. Dopo Noi credevamo, ho voluto insistere con questo film nel tentativo di riportare alla luce pezzi del nostro passato a mio avviso preziosi per il presente, ma questa volta non si tratta di un film storico. Il giovane favoloso vuole essere la storia di un’anima, che ho provato a raccontare, con tutta libertà, con gli strumenti del cinema.

 

 

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