Ha presentato il suo ultimo film nella Capitale, John Travolta ed è apparso sereno, lontano anni luce dalle critiche che lo hanno interessato negli ultimi mesi. L’occasione è stata quella dell’arrivo al cinema di “Le belve”, momento in cui ha risposto serenamente alle domande dei giornalisti confermando, quando il suo lavoro sia speciale e sempre diverso.
Insieme a lui, c’era anche l’attrice Salma Hayek e non ha esitato a dire:
Io dipendo totalmente dall’immaginazione degli scrittori e dei registi, e la sceneggiatura de ‘Le Belve’ che mi ha dato Oliver Stone era la più originale che abbia letto negli ultimi anni: il mio personaggio era interessantissimo.
Nel film John Travolta, interpreta un agente della DEA, l’agenzia federale antidroga americana, doppiogiochista e corrotto. Un ruolo complesso che ha portato sullo schermo magnificamente, anche grazie alla sua ormai pluridecennale esperienza. Un sorriso, qualche foto e prima di andare via ha detto:
Io amo essere la musa di qualcuno. Anche in questo caso ho portato in vita il personaggio che mi era stato offerto: è questo quello che amo fare.Nel film non ci sono luoghi comuni: descrive cosa si sta verificando veramente tra Messico e Usa nel traffico della droga.”Il Cartello messicano è spietato, non ha neanche i limiti che appartenevano alla mafia, che salvaguardava donne e bambini. C’è una violenza enorme.
Diverso il ruolo di Salma che, in questo caso, è una spietatissima donna a capo di un Cartello messicano.Salma, ha quindi concluso l’intervista dell’attore dicendo:
Questo film può aiutare a capire che chiunque acquisti droga partecipa alla catena di morte e di sangue che è in corso in Messico da anni.
In questi affari le donne sono più determinate, non fanno inutili guerre per non nuocere agli affari. Il mio è un personaggio terribile, ma è un ruolo straordinario: ho cercato di mostrare le diverse facce che adotta a seconda di chi ha davanti.In realtà pur di lavorare con Oliver Stone avrei interpretato anche un albero