Dario Argento non crede più ai film horror?

 

Ne è stato un maestro, ma oggi budget e idee per i più scarseggiano e, allora, secondo lui il settore andrebbe in qualche modo rivisto. Ecco, quindi, che Dario Argento, ritiene che i film horror non facciano più paura come una volta e non è cambiato solo il tipo di pubblico, più smaliziato e pronto a smascherare i trucchi utilizzati. Per lui sarebbe stato l’avvento degli effetti speciali ad aver tolto il famoso stato al cardiopalmo. Chi guarda prova molta meraviglia, ma si distrae e nel frattempo non si spaventa.Tuttavia, pur senza tocco magistrale pensa che potrebbe essere guardata con interesse la pellicola di “Paranormal Activity“. Insomma, la trova “simpatica“.

Intanto si prepara ad arrivare sugli schermi del cinema con “Dracula 3D”, ispirato al romanzo di Bram Stoker, uno dei primi horror italiani che potrà essere visto con questa tecnologia. Potrebbe aprire un’epoca e l’attesa si fa emozionante.Ha parlato per l’occasione anche di Rutger Hauer, che durante la lavorazione del film, sul set, ha riservato una sorpresa. Ha conosciuto una ragazza russa ed ha perso la testa. Ha così deciso di appartarsi con lei e poi non riusciva a tornare indietro. E’ stato tempestivo il ritrovamento da parte dei carabinieri. La vera sorpresa, poi, è che ha lavorato anche con la figlia.

Con Asia si sono ritrovati sullo stesso set per la quinta volta e si sente soddisfatto perché conosce bene il suo modo di lavorare. In più, hanno modo di parlare moltissimo del film e, negli anni, come attrice è cresciuta moltissimo. Addirittura è riuscita a diventare regista e a produrre il suo primo film. In generale, comunque, è scoraggiato dal cinema italiano. lo trova modesto perché martellato dalla crisi. In Europa ha una certa difficoltà a decollare, come capita anche in Germania. Diverse le cose in Francia e Spagna, dove non ci si è appiattiti su una commedia all’italiana di dubbio gusto.

 

 

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