Big City: il Western dove i bambini fanno la legge


Ricordate “Piccoli gangsters” di Alan Parker? La commedia musicale del 1976 ispirata agli eventi di Chicago durante l’era del proibizionismo e interpretata interamente da ragazzini. Trent’anni dopo, “Big City” di Djamel Bensalah, ripropone l’esperimento con un western in cui i cowboys sono unicamente dei giovanissimi attori, ragazzi tra gli 8 e i 14 anni: è ambientato in una cittadina del Far West, dove vive una tranquilla comunità di emigranti. Tutto ha inizio quando gli adulti del villaggio corrono in soccorso di una carovana che è stata attaccata dagli Indiani. I bambini al risveglio, il giorno dopo, si ritrovano improvvisamente da soli….Hanno una città a disposizione tutta per loro, e senza il controllo dei genitori….Così i piccoli di “Big City” cominciano a vivere come gli adulti, e ognuno, esattamente come i propri genitori, si occupa di qualcosa all’interno della città…Tutto sembra filare liscio fino a quando “Big City” non viene attaccata dai figli degli Indiani…

Big City sarà presente nelle nostre sale cinematografiche a partire dal 25 Luglio.


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