Matteo Garrone e il mancato film su Corona

 

La sua vita è spericolata e nessuno al momento lo supera in quanto a popolarità. Dovrebbe essere un eroe negativo Fabrizio Corona, ma bisogna riconoscergli che attira le folle e le donne come nessuno, tanto che fare soldi per lui è una abilità innata. Per questo è diventato in poco tempo una star e nel nostro Paese, chi è così famoso finisce per essere sempre il protagonista di un film. E’ quello che aveva pensato qualche tempo fa Matteo Garrone che però ben presto ha deciso di rinunciare.

A tal proposito ha motivato così la sua scelta: “Ho rinunciato a malincuore, ci avevo dedicato molto tempo e avevo raccolto tanto materiale… Ma poi mi sono accorto che la cronaca, le storie vere di Corona e degli altri, erano gia’ un film. Le persone erano gia’ personaggi, Corona era gia’ la rappresentazione di se stesso, e io non riuscivo a trovare la chiave artistica per crearlo daccapo dandogli la stessa forza. Meglio gli originali, insomma”.

Ad intervistarlo, di recente, sull’argomento è stato il magazine Vanity Fair e lui ha risposto con grande sincerità. In molti sapevano delle sue intenzioni di riprendere Corona in un film, ma in pochi hanno capito come mai alla fine il progetto è andato in fumo. Una pellicola sull’agente di paparazzi piu’ famoso d’Italia, del resto, poteva essere un successo ma alla fine ha ripiegato per  ‘Reality‘, il film premiato a Cannes. Per preparare il lavoro, aveva pure trascorso una settimana nella villa di Porto Cervo di Lele Mora, poi la decisione. Sull’esperienza ha, comunque, detto: “Non ci puoi credere, una specie di Paese dei Balocchi! Go-kart, veline e tornei di ogni genere.Ma io non ero riuscito a vincere mai niente, manco a tennis, dove sono piuttosto forte: macche’, mi ha eliminato uno del Grande Fratello!Allora pur di farmi vincere qualcosa si sono inventati il Premio Simpatia e mi hanno dato questo scooter. Chi erano gli altri concorrenti? “Giucas Casella e Alfonso Signorini”.

 

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