Festival di Venezia. A Sylvester Stallone il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmaker Award”

E’ stato attribuito al regista, sceneggiatore e attore statunitense Sylvester Stallone il “Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker Award”, il premio recentemente istituito dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e organizzato dalla Mostra in collaborazione con Jaeger-LeCoultre, dedicato a una personalità che abbia lasciato un segno nel cinema contemporaneo.
Si tratta – quest’anno – di un premio inteso a celebrare la dimensione di cineasta di Sylvester Stallone, autore di un cinema già visibilmente originalissimo e carico di tenerezza, anche quando grondante di sangue), fin dal suo esordio con Paradise Alley. Attraverso i personaggi di Rocky e Rambo, Stallone ha esplorato le zone più solari e quelle più cupe dell’American Dream. E il suo lavoro sul “suo” personaggio – rintracciabile anche in film apparentemente “secondari” o non diretti da lui – rimane uno dei piu’ coerenti e lucidi del contemporaneo cinema usa.
“Essere premiato alla Mostra di Venezia – ha dichiarato Sylvester Stallone – è qualcosa che ho sempre sperato diventasse realtà, e ora che è accaduto, devo dire che è valsa la pena aspettare”.

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Tony Servillo riceverà questa sera l’Excellence Award al Festival di Locarno

Grande accoglienza della stampa all’attore Tony Servillo, grande fiore all’occhiello del teatro e del cinema Made in Italy, protagonista tra gli altri de Il Divo e di Gomorra, presente a Locarno per ricevere l’Excellence Award.
Il premio gli verrà consegnato questa sera in Piazza Grande da Anna Bonaiuto sua collega, spesso compagna di set e palcoscenico. “Sono contento che sia proprio Anna a consegnarmi questo premio – ha detto l’attore – abbiamo interpretato marito e moglie cosi’ tante volte, che quando mi hanno chiesto di interpretare il Papa, ho chiesto che lei facesse la Madonna”.
E’ cominciata cosi’ la conferenza stampa dell’attore che poche ore fa ha raccontato ai giornalisti la soddisfazione per questo importante riconoscimento. Un premio che in passato è stato conferito anche ad altri grandi attori come Susan Sarandon e William Dafoe.
“Dedico questo Excellence Award a tutti i grandi attori che lo meritano e a cui non viene conferito” aprendosi nello spiegare il proprio pensiero sullo stato dello Spettacolo in Italia. Non lancia anatemi, non sbraita frasi ad effetto, anche in questo Tony Servillo si distingue ed affascina, fino ad arrivare a commuoversi: “uno Stato che non investe nella cultura e nella scienza e uno Stato che non vuole il cambiamento. Film importanti come Il Divo e Gomorra, che rimarranno alle generazioni future, sono stati prodotti anche grazie all’aiuto dello Stato. Due film importanti apprezzati in tutto il mondo e che hanno permesso a molti grandi attori teatrali di mostrare il proprio talento.” C’è tempo anche per rispondere alle polemiche che volevano entrambi questi film come una sorta di museo degli orrori dell’Italia da mostrare all’estero per accrescere i pregiudizi su mafia e corruzione. “Sono certo – ha detto Servillo – che se Gomorra avesse vinto l’oscar, le polemiche sul suo presunto provincialismo si sarebbero azzittite. Rispondo a chi la pensa cosi’ che sia il film che il libro non parlano delle gesta di un boss di periferia, ma riflettono sul bene, sul male e sul futuro dei nostri figli.”

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Provincia Milano: il film sul bullismo alla mostra del cinema di Venezia

L’Assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica della Provincia di Milano, Giansandro Barzaghi, esprime grande soddisfazione per la selezione, nella sezione “Orizzonti” della 65^ Edizione della Mostra del Cinema di Venezia, del film “Il primo giorno d’inverno”, diretto da Mirko Locatelli e patrocinato dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano.
Il film, un lungometraggio di 87 minuti, affronta il delicato tema dell’adolescenza come passaggio critico, indaga la solitudine in cui vive chi è escluso, per giungere ad una riflessione sulle relazioni tra coetanei che devono essere basate sul rispetto reciproco e la considerazione dell’altro e non sul bullismo, sulla prepotenza e sulla sopraffazione.

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Festival del cinema Venezia: in concorso quattro film italiani

Le congratulazioni di Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, e Gaetano Blandini, Direttore Generale per il Cinema. Bondi : un anno straordinario per il cinema italiano alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia “Continua l’anno mirabile del cinema italiano – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi – che da lungo tempo non aveva quattro film in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Segno di una rinascita che, nelle premesse di oggi, trova conferma anche nella più antica e prestigiosa delle manifestazioni cinematografiche mondiali. Fa piacere poi – ha proseguito il Ministro Bondi – che tre dei lungometraggi italiani in concorso siano film dichiarati di interesse culturale e che due di questi siano stati realizzati con il contributo della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sempre più in grado di intercettare la qualità cinematografica nel nostro Paese. Determinante – ha detto inoltre il Ministro – è stato il contributo del MiBAC anche per il film fuori concorso Puccini e la fanciulla di Paolo Benvenuti, realizzato per il 150° della nascita di Giacomo Puccini. Saluto anche l’esordio di Marco Pontecorvo, che aprirà la sezione Orizzonti con l’opera prima Pa-ra-da, realizzata anch’essa con un importante contributo del MiBAC, così come i documentari di Laura Angiulli, Verso Est, e di Mimmo Calopresti, La fabbrica dei tedeschi, presenti in Orizzonti Eventi. Che questa sia un’edizione straordinaria della Mostra per il nostro cinema è testimoniato anche dal Leone d’Oro alla Carriera attribuito al Maestro Ermanno Olmi, di cui potremo ammirare tutti i lavori presentati negli anni a Venezia. Grandi Maestri e grande cinematografia italiana e internazionale per una Mostra che, sotto la guida di Marco Mueller, continua a saper indagare con intelligenza i territori del vasto continente del cinema. Sarò pertanto felice e orgoglioso di essere al Lido per partecipare all’apertura, e ringrazio il Presidente della Biennale, Paolo Baratta, e il Direttore Mueller per il lavoro svolto finora”.

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