Galantuomini: dal 21 Novembre al cinema

Galantuomini, un film di Edoardo Winspeare, ci parla del Salento, una terra di confine cambiata radicalmente dagli appartenenti della Sacra Corona Unita, l’organizzazione mafiosa a cui il titolo fa ironicamente riferimento.
E nel bel mezzo di criminalità e corruzione, nasce una storia d’amore tra Ignazio e Lucia, due bambini cresciuti insieme che si rincontrano da adulti molti anni dopo. Solo che sono cambiati anche loro insieme alle innocenti terre salentine e dovranno scontrarsi con nuove realtà.

Nel cast: Donatella Finocchiaro nel ruolo di Lucia, Fabrizio Gifuni nel ruolo di Ignazio, e poi Beppe Fiorello, Gioia Spaziani e Marcello Prayer.

Lecce, anni ’90. Ignazio è uno stimato giudice che è da poco rientrato in città dopo aver lavorato per molti anni al Nord. Rivede Lucia, la donna di cui è sempre stato segretamente innamorato fin da piccolo. La donna lavora come rappresentante di profumi, ma si tratta di una copertura. In realtà Lucia è diventata il braccio destro del boss Carmine Zـ, uno dei capi della Sacra Corona Unita, la nuova organizzazione criminale che in quegli anni raggiunge il suo apice di potenza e ferocia. Ignazio ritrova anche il suo amico d’infanzia Fabio, con cui insieme all’indomita Lucia formava un terzetto indivisibile, negli anni della loro giovinezza. Erano gli anni Sessanta, quando il Salento era considerato ancora un’ “isola felice”…

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Frontiers: preparatevi al peggio!

Xavier Gens, un regista desideroso di cambiare il panorama della cinematografia francese ci promette brividi e alta tensione con il suo nuovo film Frontiers, in uscita nelle nostre sale il 7 Novembre.

Una banda di ragazzi si ritrova a scappare dalla polizia. Durante la fuga il gruppo si divide e quattro di loro fuggono verso la frontiera riuscendo a rifugiarsi vicino al confine con il Belgio in un ostello semi abbandonato. L’atmosfera malsana del caseggiato fa capire subito ai ragazzi che qualcosa non va…L’ostello è gestito da due sorelle che hanno un rapporto morboso e da un anziano ex-colonnello dispotico ed autoritario. Ospite fissa è una giovane donna che si veste e parla come fosse ancora una bambina di 11 anni. La situazione in principio provoca nei ragazzi una reazione spavalda e aggressiva nei confronti di quelle persone così strane, ma il clima insano che si respira nell’ostello li convince ad andarsene al più presto. Ma ormai è troppo tardi…Inizieranno una serie di torture indicibili nei confronti dei ragazzi che porteranno allo scioccante finale… Non c’è dolore abbastanza forte da saziare quei pazzi psicopatici…

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Wall-e: un robot con l’ anima

Cosa succederebbe se l’umanità dovesse abbandonare la Terra e qualcuno dimenticasse di spegnere l’ultimo robot?
E’ questa l’intrigante e fantasiosa premessa della nuova, straordinaria commedia in animazione digitale della Disney Pixar, WALL-E. Piena di umorismo, cuore, fantasia ed emozioni, WALL-E porta gli spettatori in un fantastico viaggio attraverso la galassia e ancora una volta dimostra l’abilità della Pixar di creare interi mondi e stabilire nuovi standard di eccellenza per la narrazione, lo sviluppo dei personaggi, le composizioni musicali e l’animazione digitale.
Ambientato in una galassia non così lontana, WALL-E è una commedia originale ed eccitante che parla di un robot. Dopo centinaia di anni passati da solo a fare quello per cui è stato costruito, Wall-E (Waste Allocation Load Lifter Earth-Class) scopre un nuovo scopo nella vita oltre a quello di collezionare degli oggettini quando incontra un’elegante robot sonda chiamata Eve (Extra-terrestrial Vegetation Evaluator).

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Arriva The Rocker: il batterista nudo!

Dal regista di Full Monty (Peter Cattaneo), da venerdì 19 settembre nelle nostre sale: The Rocker – il batterista nudo.
The Rocker, cioè Robert Fishman, detto “Fish”, batterista di una hair band degli anni ‘ 80, ha vissuto il sogno di diventare famoso nel mondo del rock ‘n’ roll finchè è stato cacciato dal suo gruppo. Vent’anni più tardi, il rocker disilluso, si unisce alla garage band del nipote, gli A.D.D.: ora può finalmente reclamare il trono di ‘dio del rock’ che pensa gli sia sempre stato dovuto e, realizzando il sogno di una vita, porta in giro con sè i più giovani compagni della band.

Nel cast di “The Rocker” troviamo Rainn Wilson, (Fish), che ha di recente ultimato la quarta stagione di “The Office“, la serie della NBC premiata con un Emmy e uno Screen Actors Guild Award. Personaggio accattivante e gradito a milioni di spettatori, Wilson ha ottenuto la prima candidatura a un Emmy lo scorso anno nella categoria ‘attori non protagonisti’ per il ritratto di Dwight Schrute, un impiegato arrogante dall’io smisurato che sogna di essere il ‘numero 2’ e tormenta con zelo i colleghi con la sua falsa affabilità.

Christina Applegate (Kim), è stata elogiata dalla critica per la forza e la versatilità dimostrate nei diversi settori dello spettacolo (teatro, cinema e televisione).

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Pa-ra-da: umanità e dramma dentro una fiaba

Pa-ra-da racconta la vera storia del clown di strada Miloud Oukili, il suo arrivo in Romania nel ’92, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, e il suo incontro con i bambini dei tombini, i cosiddetti “boskettari”. Il film è stato girato per nove settimane a Bucarest, nel freddo inverno continentale, e per una settimana a Parigi.
PA-RA-DA è la storia dell’amicizia tra una banda di ragazzini tra i tre e i sedici anni e il giovane clown franco algerino Miloud (interpretato da Jalil Lespert), poco più che ventenne. I bambini vivono da straccioni, come randagi, dormono nel sottosuolo di Bucarest, nelle grandi condotte dove passano i tubi per il riscaldamento e sopravvivono con furtarelli, accattonaggio e prostituzione. Sono bambini fuggiti dagli orfanotrofi o dalla povertà di famiglie indifferenti o disperate, bambini che vivono ammassati nel sottosuolo, nella rete dei canali, su cartoni e materassi putridi, in ambienti sporchi e soffocanti.
Miloud coltiva il folle sogno di entrare in contatto con questi ragazzi diffidenti e induriti dalla loro drammatica esperienza di scontri, violenze, lutti, pedofilia e droga. Usa il suo carisma e la sua testardaggine per penetrare il muro di sospetto con cui si difendono e per tirarli fuori dalla loro condizione e portarli a una vita dignitosa. Insegnando le attività circensi e clownesche e riportandoli alla luce del sole, dà loro la speranza in un’esistenza futura.
Dopo molte disavventure e vere e proprie tragedie, osteggiato da funzionari corrotti, Miloud riuscirà a creare una vera e propria compagnia circense con questi ragazzi di strada e riuscirà a portare in scena lo spettacolo nella piazza principale di Bucarest, dimostrando che era possibile ridare dignità umana ad esseri che tutti consideravano animali.

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Star Wars – le Guerre dei Cloni: dal 19 settembre al cinema

La saga di Star Wars prosegue con un nuovo film animato mai visto prima a cura di Lucasfilm Animation: Starwars: The Clone Wars.
Star Wars: The Clone Wars è situato nella cronologia di Star Wars tra Episodio II – Attacco dei cloni ed Episodio III – La vendetta dei Sith ed è distribuito dalla Warner Bros.

Il film d’animazione è realizzato in computer grafica 3D, i personaggi sono chiaramente stilizzati, ma gli ambienti si delineano in modo quasi fotorealistico, creando così quel genere di mondi nei quali immergersi che la gente si aspetta di vedere in un film di Star Wars“. La Lucasfilm Animation ha infatti sperimentato uno stile di ripresa estremo, usando luci e inquadrature aggressive per creare l’ambiente adatto al nuovo look stilizzato degli stessi personaggi.

Guerre dei Cloni è il nome dato all’ultimo grande conflitto della Repubblica Galattica, scatenato dal Grande Esercito della Repubblica contro le forze dei droidi della Confederazione dei Pianeti Indipendenti. Durante la guerra i Cavalieri Jedi, nel tentativo di eliminare i Separatisti, servirono come generali nell’esercito repubblicano, guidando truppe di soldati cloni sui campi di battaglia sparsi per tutta la galassia.
Al contrario dei droidi, i soldati cloni erano in grado di pensare in maniera indipendente e creativa, sfruttando questo vantaggio a loro favore nonostante la schiacciante superiorità numerica dell’esercito droide dei Separatisti. Per tutta la durata delle Guerre dei Cloni, i Kaminoani continuarono a perfezionare le loro tecniche di clonazione, introducendo una serie di variazioni specializzate.

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Burn After Reading: i fratelli Coen colpiscono ancora!

Burn After Reading, commedia-thriller dei fratelli Joel e Ethan Coen, proiettatto in anteprima mondiale assoluta alla 65ma Mostra del Cinema di Venezia, esce nelle nostre sale venerdì 19 Settembre.

Il fatto che Burn After Reading venga dopo il successo dell’anno passato di Non è un paese per vecchi la dice chiara sulle intenzioni dei fratelli Coen: in entrambi i film i personaggi sono costretti a subire le pesanti conseguenze delle loro azioni, e questa è sempre stata una costante nella cinematografia dei due fratelli. Commenta Joel Coen: “A dire il vero, la sceneggiatura di questo film è stata scritta più o meno mentre lavoravamo sull’adattamento cinematografico di Non è un paese per vecchi.” E aggiunge Ethan Coen: “Abbiamo avuto l’idea per questo film pensando ai differenti ruoli che avremmo voluto scrivere per attori che conosciamo bene e che a nostro avviso si sarebbero divertiti a lavorare tutti insieme: ci riferiamo a George Clooney, Richard Jenkins, Frances McDormand, e Brad Pitt, che conoscevamo già molto bene e con i quali avevamo già lavorato prima, con l’unica eccezione di Brad.

George Clooney, che ha diretto e/o interpretato diversi film politici, aggiunge: “Nonostante l’ambientazione a Washington, in realtà il film racconta la storia di persone incredibilmente cretine che fanno delle cose estremamente stupide che hanno a che fare con il sesso ed altro. La cosa che rende tutto ciò ancora più interessante è che non si tratta di politici. “Non appena mi hanno convocato, sapevo che avrei accettato. Dopo tutto stiamo parlando dei fratelli Coen che ti offrono sempre dei ruoli che il pubblico non sa che tu puoi interpretare. Mi hanno detto di aver scritto la parte pensando a me, e questo mi preoccupa parecchio….” Commenta Clooney. E aggiunge Ethan: “Con il passare degli anni, i personaggi che scriviamo per George invecchiano come lui ma non per questo diventano più saggi….”

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Il papà di Giovanna: primato d’ incassi

L’anno di Medusa comincia sotto il segno della crescita e della trasformazione.

Siamo partiti con il sorprendente Neil Marshall di “Dooomsday“, delirante calderone di omaggi cinefili e brandelli di corpi ‘catturati’ dopo la fine del mondo. Ma anche un’esplosione punk e assolutamente eccessiva di almeno dieci immaginari diversi. Al centro di tutto un itinerario di crescita, un iter complicatissimo attraverso il quale la protagonista (una possente e straordinaria Rhona Mitra) ri/prenderà possesso del suo passato e del ricordo della madre.
Siamo poi arrivati al Corsicato de “Il seme della discordia“. Il film italiano più ‘avanti’ degli ultimi tempi? Senza dubbio. Corsicato fa a pezzetti racconto e razionalità, inventandosi uno stile sorprendente, leggero come un piuma e frizzante come nessun altro. E il suo cinema diventa un luogo frenetico e spensierato dove costruire un avvicinamento alla maternità che ha del miracoloso.

E in quest’ ultimo weekend, un eccellente incasso al box office per il film di Pupi AvatiIl papà di Giovanna” che ha totalizzato 911.752 euro con 336 copie e una media incasso per copia di 2.687 euro aggiudicandosi cosi il primato degli incassi dei film presentati a Venezia.

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La fabbrica dei tedeschi: per aiutare a capire

In un’affollata Sala delle Colonne è stato presentata ieri, 11 settembre, presso il Comune di Torino la pellicola di Mimmo Calopresti sulla tragedia ThyssenKrupp “La fabbrica dei tedeschi”. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del 2008, “Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro”, proclamato dal Consiglio comunale di Torino lo scorso 14 gennaio.

Sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il vicepresidente Michele Coppola, il produttore esecutivo del film, Beppe Calopresti, e il direttore del Museo nazionale del Cinema, Alberto Barbera.

In sala anche i Capigruppo e i Consiglieri comunali, i familiari delle sette vittime del rogo alle Acciaierie dello scorso 6 dicembre, gli operai e gli esponenti dell’associazione onlus “Legami d’acciaio”.

Il presidente Castronovo ha sollecitato la cittadinanza ad andare a vedere il film per riflettere sul tema delle morti bianche. “Solo attraverso una cultura della sicurezza si possono evitare le disgrazie, che non possono continuare a essere un fatto ‘normale’ per chi lavora”.

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