Festival internazionale di Roma. La prima edizione del nuovo corso, quella che trasforma la Festa

La prima edizione del nuovo corso, quella che trasforma la Festa del Cinema in Festival del Film di Roma, apre, all’insegna del cinema italiano proponendo L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi. E affiancandogli nel concorso ben altri 5 titoli nazionali, che arrivano a 20 se si considerano tutte le sezioni della manifestazione. “Un segnale dell’attenzione verso il cinema di casa nostra – come ha ammesso Piera Detassis, coordinatrice della direziona artistica – Abbiamo effettuato delle piccole trasgressioni, delle rotture di luoghi comuni. Oltre ad aprire con un film italiano, cosa insolita che non avevamo mai fatto, abbiamo poi inserito in programma ben quattro commedie e cercato di scoprire se i generi sono declinabili in modo autoriale”. Tra le venti pellicole che il festival presenta in competizione e le sei fuori concorso, suddivise tra Anteprima e Cinema 2008, si ride infatti in varie lingue. Ad esempio con la commedia brillante Easy Virtue dell’inglese Stephan Elliott – stesso regista di Priscilla, la regina del deserto – che grazie a Jessica Biel, Colin Firth e Kristin Scott Thomas porta sullo schermo un testo teatrale di Noel Coward, un apologo sulla lotta di classe e le differenze tra Stati Uniti e Inghilterra, e con il francese Parlez-moi de la pluie di Agnès Jaoui, in cui la regista recita di nuovo al fianco di Jean-Pierre Bacri raccontando di una femminista da poco entrata in politica alle prese con gli affari della madre morta un anno prima. Portano il sorriso anche Si può fare, il film con cui Giulio Manfredonia trasforma Claudio Bisio nel responsabile di una cooperativa che si occupa di matti e il lavoro di Krzysztof Zanussi A Warm Heart, su un uomo che ha bisogno di un trapianto di cuore e sul suo incontro con un giovane aspirante suicida che “potrebbe fare al caso suo”.

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Nuoro, il cinema racconta il lavoro delle donne

L’Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Nuoro promuove una serie di incontri su tematiche di genere, ai quali abbinare la visione gratuita di film. Tali incontri verranno organizzati nella città di Nuoro nel periodo settembre – dicembre 2008. Si tratta di un ciclo di eventi, dal titolo “Il Cinema racconta il lavoro delle donne”, riconducibili al progetto “Il Cinema racconta il Lavoro”. Il ciclo di incontri ha la finalità di approfondire i temi legati ad una lettura di genere del mondo del lavoro attuale. La lettura è orientata alla promozione della parità per tutti i soggetti che presentano degli svantaggi, con un collegamento agli ambiti di intervento previsti per l’ufficio della Consigliera di Parità e l’utilizzazione di uno strumento di attrazione e coinvolgimento sperimentato come il cinema. Per raggiungere questa finalità si è pensato di utilizzare il format “il Cinema racconta il Lavoro”, presente in Sardegna fin dal 2003, per costruire dei momenti di analisi e di dibattito attorno a temi specifici della condizione femminile odierna, in particolar modo per quel che riguarda i temi legati al lavoro. I temi scelti sono quelli del precariato e della flessibilità nel lavoro, del lavoro nella cultura, del rapporto tra il lavoro e la scelta della maternità, del lavoro delle donne immigrate e dell’integrazione tra le culture e della situazione attuale del lavoro femminile e delle prospettive future.

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Festival del cinema di Roma: i primi titoli della terza edizione

La vita piena di fascino e di eccessi della Duchessa di Devonshire, settecentesca antenata di Lady Diana, raccontata da Saul Dibb in The Duchess, con Keira Knightley e Ralph Fiennes, e la vicenda violenta dei terroristi nella Germania anni Settanta in La Banda Baader Meinhof di Uli Edel, con Bruno Ganz e Alexandra Maria Lara, saranno due dei titoli della terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 22 al 31 ottobre. Entrambi i film saranno presentati nella sezione “Anteprima”, nell’ambito della “Selezione Ufficiale”.
Nella stessa ottica la selezione di “Cinema 2008”, che quest’anno prevede, tra gli altri, 8 (Huit), in anteprima mondiale, un film che è anche un grande progetto di sensibilizzazione sulla sfida (sottoscritta da 191 paesi) che le Nazioni Unite hanno lanciato perché si dimezzi la povertà nel mondo. Il film è diviso in otto segmenti, firmati rispettivamente da Jane Campion, Gael García Bernal, Jan Kounen, Mira Nair, Gaspar Noé, Abderrahmane Sissako, Gus Van Sant e Wim Wenders. Sempre in “Cinema 2008”, Isabelle Huppert è la protagonista del film franco-cambogiano Un barrage contre le Pacifique, di Rithy Panh, tratto dal romanzo di Marguerite Duras.

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Tanti ospiti illustri a Cineshow

Si avvicina la partenza di CineShow, che alla sua prima edizione ha già conquistato l’interesse dei più importanti rappresentanti dell’industria audiovisiva e delle istituzioni culturali.

Cineshow è il primo evento fieristico qualificato nel panorama italiano, un momento di incontro tra domanda e offerta del settore audiovisivo nelle sue molteplici espressioni. Un’occasione da non perdere per presentare e conoscere tutte le tendenze dell’intera filiera dell’audiovisivo dalla produzione alla post-produzione sino alla distribuzione.

La scelta di realizzare il Salone nel capoluogo piemontese vuole essere un omaggio alla città che ha visto nascere l’industria cinematografica in Italia. Torino ancora oggi mantiene viva la propria vocazione alla settima arte, ospitando il Museo del Cinema e uno dei più importanti festival, ma è anche la città che ha investito in un progetto ambizioso, il Virtual Reality & Multi Media Park. Si tratta di una struttura unica in Europa, dotata di tecnologie all’avanguardia per la produzione e post produzione di prodotti audiovisivi, per la ricerca e la prototipazione nel multimedia, con particolare attenzione all’utilizzo di applicazioni di realtà virtuale.
Torino è dunque il luogo ideale per inaugurare la prima edizione di CineShow.

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Quantum of Solace … “affari personali”

Tradito da Vesper, la donna che amava, 007 si trattiene dal trasformare la sua ultima missione in una faccenda personale. Deciso a scoprire la verità, Bond, con l’aiuto di M (JUDI DENCH), interroga Mr White (JESPER CHRISTENSEN), il quale rivela loro che l’organizzazione che ha ricattato Vesper è molto più complessa e pericolosa di quanto possano immaginare. Informazioni riservate di natura legale mettono in relazione un traditore dell’Mi6 con un conto bancario ad Haiti, dove, grazie a un caso di scambio di identità, Bond incontra la bella e risoluta Camille (OLGA KURYLENKO), una donna con una vendetta tutta sua da perpetrare. Camille porterà Bond dritto da Dominic Greene (MATHIEU AMALRIC), uno spietato e potente uomo d’affari, esponente di spicco della misteriosa organizzazione di cui lui è alla caccia.

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A Catania la sesta edizione del Trailers Film Fest

In principio erano i “prossimamente”. Oggi sono chiamati semplicemente trailers.

E il Trailers FilmFest è l’unico festival in Italia ed in Europa che premia i migliori trailers e le loro case di distribuzione.

E’ nato sei anni fa a Catania e ogni edizione è stata accompagnata da uno straordinario successo di pubblico. La VI edizione si terrà dal 25 al 27 settembre 2008, naturalmente a Catania. Proprio come il trailer, un prodotto giovane, veloce e accattivante, Catania rispecchia queste caratteristiche, essendo una città dotata di una comunicazione rapida e semplice, di un dinamismo giovane e sempre in crescita e di una vita sociale e culturale che sa guardare bene al futuro.

Per tre giorni, Catania diventerà nuovamente capitale dei trailers e il Trailers FilmFest l’appuntamento da non perdere per il pubblico e gli appassionati, che in questi cinque anni ci hanno confermato, con la loro straordinaria presenza e con la voglia di partecipare, quanto siano popolari, affascinanti ed amati questi piccoli ed importanti frammenti di cinema.

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Il papà di Giovanna: primato d’ incassi

L’anno di Medusa comincia sotto il segno della crescita e della trasformazione.

Siamo partiti con il sorprendente Neil Marshall di “Dooomsday“, delirante calderone di omaggi cinefili e brandelli di corpi ‘catturati’ dopo la fine del mondo. Ma anche un’esplosione punk e assolutamente eccessiva di almeno dieci immaginari diversi. Al centro di tutto un itinerario di crescita, un iter complicatissimo attraverso il quale la protagonista (una possente e straordinaria Rhona Mitra) ri/prenderà possesso del suo passato e del ricordo della madre.
Siamo poi arrivati al Corsicato de “Il seme della discordia“. Il film italiano più ‘avanti’ degli ultimi tempi? Senza dubbio. Corsicato fa a pezzetti racconto e razionalità, inventandosi uno stile sorprendente, leggero come un piuma e frizzante come nessun altro. E il suo cinema diventa un luogo frenetico e spensierato dove costruire un avvicinamento alla maternità che ha del miracoloso.

E in quest’ ultimo weekend, un eccellente incasso al box office per il film di Pupi AvatiIl papà di Giovanna” che ha totalizzato 911.752 euro con 336 copie e una media incasso per copia di 2.687 euro aggiudicandosi cosi il primato degli incassi dei film presentati a Venezia.

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